Sport Missione Comune – bando 2023

Il Comitato di Gestione dei Fondi Speciali dell’Istituto per il Credito Sportivo ha stanziato per l’iniziativa “Sport Missione Comune 2023” un importo di 40 milioni di euro di contributi in conto interessi destinati all’abbattimento degli interessi di mutui a tasso fisso, richiesti ma non ancora concessi al momento della presentazione dell’istanza di contributo, da stipulare obbligatoriamente entro il 31/12/2023 con l’Istituto per il Credito Sportivo o altro soggetto finanziatore appositamente convenzionato.

Il Contributo, calcolato su una durata massima di mutuo di 15 anni potrà essere fruito anche su mutui di durata superiore.

Le risorse possono essere utilizzate da Comuni, Unioni di Comuni, Comuni in forma associata, Città Metropolitane, Province e Regioni per finanziare la realizzazione di progetti, definitivi o esecutivi, o di fattibilità tecnico economica, secondo quanto previsto dal Codice dei contratti pubblici, relativi a: costruzione, ampliamento, attrezzatura, miglioramento, ristrutturazione, efficientamento energetico, completamento e messa a norma di impianti sportivi e/o strumentali all’attività sportiva, anche a servizio delle scuole, compresa l’acquisizione delle aree e degli immobili destinati all’attività sportiva, e piste ciclabili.

Sono ammessi a contributo anche i finanziamenti, meglio dettagliati nell’Avviso, relativi a:

  • le maggiori spese dovute a variazioni di prezzo in aumento dei materiali da costruzione;
  • la copertura delle spese per perizie suppletive o maggiori spese per prescrizioni e adeguamento a norme;
  • la copertura della quota di contributo regionale o nazionale o europeo in conto capitale ridotto dall’ente concedentesuccessivamente all’appalto delle opere.

 

Le istanze di contributo potranno essere presentate tramite portale dedicato, presente alla fine di questa pagina, a partire dalle ore 12,00 del 10/05/2023 e non oltre le ore 23,59 del 05/12/2023.

 

Le istanze complete della documentazione prevista per l’ammissione al Contributo (compreso il Parere favorevole del CONI), inoltrate entro il 30 settembre 2023, potranno ottenere contributi per l’abbattimento totale degli interessi calcolati su mutui a tasso fisso della durata massima di 15 anni.

 

Le istanze inoltrate successivamente al 30 settembre 2023 o completate oltre tale data, potranno ottenere contributi per il totale abbattimento degli interessi calcolati su mutui a tasso fisso della durata massima di:

  1. a) 15 anni se relative ad interventi prioritari;
  2. b) 10 anni, se relative a interventi non prioritari.

 

Nel caso in cui i mutui abbiano durata superiore a quella massima agevolabile, il “Contributo” concesso sarà distribuito sull’intera durata del mutuo, suddiviso in quote di eguale importo su ciascuna rata d’ammortamento.

 

Sono considerati interventi prioritari quelli:

  • totalmente destinati all’abbattimento delle barriere architettoniche;
  • totalmente destinati all’efficientamento energetico;
  • totalmente destinati all’adeguamento alla normativa antisismica;
  • ammessi al bando Sport e periferie;
  • ammessi ad usufruire delle risorse del PNRR;
  • relativi a impianti sportivi ubicati all’interno di un plesso scolastico;
  • relativi a piste ciclabili;
  • realizzati su beni confiscati alla criminalità organizzata;
  • realizzati dal privato concessionario dell’impianto sportivo o altro ente appartenente alla pubblica amministrazione al quale sono trasferite le somme mutuate;
  • realizzati nelle regioni del Mezzogiorno (Italia Meridionale: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Italia Insulare: Sicilia e Sardegna);
  • con uno SROI (Social Return on Investment) >=2 calcolato e certificato da soggetto terzo qualificato.

 

Ciascuna istanza dovrà essere relativa ad un solo progetto o lotto funzionale e sarà esaminata con procedura a sportello ed ammessa a contributo fino ad esaurimento delle risorse stanziate.

I progetti per essere ammessi a contributo devono essere muniti di parere favorevole rilasciato dal CONI, le istanze presentate potranno contenere la semplice richiesta del parere al CONI che però dovrà essere necessariamente acquisito e trasmesso via PEC entro le ore 23:59 del 18 dicembre 2023 (si consiglia di attivarsi il prima possibile per il rilascio del parere all’indirizzo web http://cis.coni.it).

L’importo massimo di mutuo agevolabile per ciascuna istanza e complessivo è:

  • 2 milioni di euro per i piccoli Comuni (fino a 5.000 abitanti);
  • 4 milioni di euro per i Comuni medi (da 5.001 a 100.000,00 abitanti non capoluogo) le Unioni dei Comuni e i Comuni in forma associata;
  • 6 milioni di euro per i Comuni capoluogo, i Comuni oltre i 100.000,00 abitanti non capoluogo, le Città Metropolitane, le Province e le Regioni.

Gli importi di mutuo eccedenti i predetti limiti saranno concessi a tassi agevolati da un contributo in conto interessi nella misura ordinaria prevista dal Piano operativo dei contributi tempo per tempo vigente.

La misura massima di tasso di interesse agevolabile con il “Contributo” è quella stabilita con determina del Capo della Direzione competente in materia di debito pubblico tempo per tempo vigente che, in ogni caso, non potrà superare il tasso stabilito con determinazione del 27/10/2023 pubblicata nel sito internet istituzionale del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento del tesoro.

I contributi per realizzare gli interventi ammessi possono essere utilizzati sui mutui contratti dagli enti beneficiari per:

–   la realizzazione diretta delle opere;

–   il cofinanziamento dei contributi regionali o nazionali o europei in conto capitale (Bandi PNRR, Bandi regionali, Bando Sport e Periferie, Contributi per investimenti, Contributi ai comuni per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza di edifici e del territorio ecc.);

–  l’erogazione dei contributi agli investimenti, finanziati da debito, ad altro ente od organismo appartenente al settore delle pubbliche amministrazioni o a soggetti concessionari di impianti sportivi, come definiti dall’art. 3, comma 18, lettere g) ed h), della legge 24 dicembre 2003, n. 350.

L’erogazione del Contributo avverrà, direttamente sul conto corrente dell’Ente beneficiario, successivamente alla positiva verifica della documentazione inviata all’Istituto per il Credito Sportivo, attestante l’avvenuta regolare realizzazione dell’intervento ammesso a Contributo. 

Documentazione non firmata digitalmente

Documentazione firmata digitalmente

Per qualsiasi informazione potete rivolgervi al numero verde 800.298.278 o utilizzare l’e-mail entiterritoriali@creditosportivo.it

Domande frequenti

1) Posso presentare l’istanza di contributo e fare successivamente richiesta di mutuo? 

No, bisogna aver richiesto il finanziamento prima di presentare l’istanza di contributo nell’apposita area del Portale accessibile dal sito web www.creditosportivo.it 

2) Da quando è possibile presentare le istanze di contributo? 

Dalle ore 12:00 di mercoledì 10 maggio 2023 e fino alle ore 23:59 di martedì 5 dicembre 2023. 

3) È importante che l’istanza di contributo sia presentata il prima possibile? 

Si, perché le risorse disponibili sono assegnate con una procedura a sportello in base alla quale le istanze complete (anche del parere CONI) sono esaminate ed eventualmente ammesse in ordine di presentazione. Si premia, inoltre, la tempestività dell’Ente e la sua capacità programmatoria riconoscendo agevolazioni più elevate a chi presenta l’istanza di contributo entro il 30 settembre 2023. 

4) Il contributo in conto interessi viene considerato per il calcolo della capacità di indebitamento? 

Il contributo è statale e, quindi, viene detratto dall’importo degli interessi ai fini del calcolo della capacità di indebitamento dell’ente richiedente per l’assunzione di nuovi mutui, secondo quanto previsto dall’art. 204, comma 1, del D.lgs. n. 267 del 18/8/2000 (TUEL). 

5) Il contributo in conto interessi viene erogato all’ente beneficiario dopo la verifica della regolare realizzazione delle opere finanziate, come deve essere contabilizzato? 

L’ente dovrebbe rilevare il sorgere di una obbligazione attiva all’atto della concessione del contributo e imputarla pro quota agli esercizi nei quali verranno a maturazione i contributi. Sino alla prima erogazione, subordinata alla verifica della regolare realizzazione delle opere ammesse al contributo e finanziate, i contributi maturati, ma sottoposti a condizione sospensiva, andrebbero considerati nel Fondo Pluriennale Vincolato e imputati poi all’esercizio nel quale saranno corrisposti (per la prima volta, in unica soluzione, a fronte delle rate in precedenza maturate e pagate al lordo dal mutuatario), mentre, per gli anni successivi, i contributi in conto interessi saranno regolarmente imputati agli esercizi di competenza. 

6) Posso presentare istanza per ottenere il contributo anche se non ho inserito né potrò inserire il mutuo nell’annualità 2023 del bilancio di previsione triennale 2023-2025? 

No, il contributo è concesso su un mutuo che deve essere stipulato nel 2023 e, quindi, deve essere previsto nel relativo bilancio. 

7) Se ottengo la concessione del contributo e non stipulo il mutuo entro il 31/12/2023 cosa succede? 

Se il mutuo non viene stipulato entro i termini previsti dall’Avviso la concessione del contributo viene revocata. 

8) Se il mio progetto è di importo superiore a quello massimo previsto posso fare domanda lo stesso? 

Si, per gli interventi agevolati fino ad € 2 milioni o a € 4 milioni (a seconda delle dimensioni o del tipo di Ente richiedente) il beneficiario otterrà un contributo negli interessi secondo la misura agevolata prevista dall’Avviso, mentre la parte eccedente otterrà un contributo nella misura ordinaria prevista dal vigente Piano Operativo fino ad un importo massimo agevolato complessivo pari a € 6 milioni. 

9) Se ho più progetti da finanziare posso presentare più istanze di ammissione? 

Si, un’istanza per ogni progetto. I vari progetti saranno finanziabili con totale abbattimento degli interessi nel limite massimo per ciascuna istanza e complessivo di € 2 milioni per i piccoli Comuni (fino a 5.000 abitanti), di € 4 milioni per i Comuni fino a 100.000 abitanti, le Unioni dei Comuni e i Comuni in forma associata, di € 6 milioni per i Comuni Capoluogo, per i Comuni oltre i 100.000 abitanti non capoluogo, le Città Metropolitane, le Province e le Regioni. L’eccedenza rispetto agli importi massimi di € 2 e € 4 milioni sarà agevolata a tasso ordinario fino ad un importo complessivo massimo agevolato di € 6 milioni. 

10) Se la mia domanda non rientra tra quelle ammesse, perché le risorse messe a disposizione dall’Avviso sono terminate, cosa succede? 

Si otterrà l’ammissione con riserva che, in caso di nuove disponibilità createsi a seguito di rinunce o revoche o ulteriori stanziamenti di risorse, potrà diventare ammissione definitiva al contributo in conto interessi. 

11) Posso chiedere il rilascio del parere favorevole del CONI sul progetto dopo la presentazione dell’istanza di concessione del contributo? 

NO. L’istanza priva della richiesta del parere del CONI è inammissibile alla valutazione e respinta d’ufficio. Si consiglia, poiché il rilascio del parere CONI non è immediato, in quanto comporta un esame progettuale, di richiederlo il prima possibile attraverso l’apposito portale del CONI. 

12) Posso inviare il parere favorevole del CONI dopo la presentazione dell’istanza di concessione del contributo? 

SI. L’istanza deve essere presentata entro le ore 23:59 del 5 dicembre 2023 provvista almeno della richiesta di parere CONI, mentre il parere favorevole può essere trasmesso successivamente, entro le ore 23:59 del 18 dicembre 2023. L’istanza sarà considerata completa e potrà essere ammessa a contributo, se in possesso degli altri requisiti, solo al momento dell’acquisizione del parere favorevole del CONI. 

13) A cosa serve il Questionario per la qualificazione dell’agevolazione relativa a impianto sportivo come aiuto di Stato (artt. 107, 108 TFUE)? 

Le informazioni richieste servono ad inquadrare correttamente i contributi in conto interessi concessi in base alla normativa comunitaria sugli aiuti di Stato. Gli aiuti per le infrastrutture sportive possono non costituire aiuto di Stato se relativi ad impianti sportivi ad uso prevalentemente locale non idonei ad alterare gli scambi tra Stati membri e/o nei quali non si svolge un’attività economica. 

14) Una Comunità montana può fare domanda di contributo? 

Sì, le comunità montane a norma dell’art. 27 del D.Lgs. 267/2000 (TUEL) sono delle unioni di comuni. 

15) Il mutuo da contrarre da un Ente locale per approvvigionarsi delle somme da versare al concessionario dell’impianto sportivo che realizza l’investimento può essere assistito dal contributo di cui al presente Avviso? 

Sì, se le somme da versare al concessionario rientrano nei contributi agli investimenti finanziati da debito, come definiti dall’art. 3, comma 18, lettere g) ed h), della legge 24 dicembre 2003, n. 350. 

16) Se il mio comune non è in grado di contrarre mutui posso far presentare la domanda di contributo al concessionario dell’impianto sportivo comunale o alla società costituita dal comune per la gestione degli impianti sportivi comunali? 

No, l’avviso è riservato agli Enti territoriali. I concessionari e le società, miste o in house, costituite dall’Ente per la gestione degli impianti sportivi godono di agevolazioni negli interessi maggiorate rispetto alle misure ordinarie, come da Piano operativo del Fondo contributi negli interessi. 

17) Ho già ottenuto la concessione di un mutuo per impianti sportivi, posso presentare istanza di contributo per ottenere contributi in conto interessi su tale mutuo? 

No, l’istanza di contributo è riservata a mutui richiesti ma non ancora concessi. 

18) L’intervento sul quale è richiesto il contributo è relativo all’istallazione di pannelli fotovoltaici sugli spogliatoi del campo di calcio ed alla ristrutturazione degli stessi: rientra tra gli interventi prioritari? 

No, poiché sono prioritari gli interventi totalmente destinati all’efficientamento energetico. 

19) La palestra comunale posta nelle vicinanze della scuola è messa al servizio delle attività sportive della scuola elementare attraverso apposita convenzione, può rientrare tra gli interventi prioritari? 

No, poiché sono prioritari gli interventi relativi a impianti sportivi ubicati all’interno di un plesso scolastico. 

20) Il comune può ottenere il contributo in conto interessi su un mutuo destinato a finanziare la realizzazione di lavori su un impianto comunale dato in gestione ad una società sportiva? 

Si, gli impianti pubblici oggetto degli interventi ammessi a contributo possono essere concessi o dati in uso a terzi. 

21) Se ottengo il contributo su un mutuo della durata di 25 anni relativo ad intervento prioritario o richiesto entro il 30 settembre, come viene calcolato il contributo? 

Il contributo è calcolato in misura pari alla quota interessi di un mutuo dell’importo ammesso all’agevolazione della durata di 15 anni. Il contributo viene distribuito in quote di eguale importo su ciascuna delle 50 rate d’ammortamento. 

22) Che cosa è il parere finale del CONI necessario per ottenere l’erogazione del contributo? 

È il parere con il quale il CONI verifica ed attesta la conformità delle opere realizzate al progetto approvato inizialmente con il parere del CONI in linea tecnico sportiva. I costi di entrambi i pareri sono a carico del soggetto beneficiario e possono essere inseriti nel quadro economico del progetto ammesso a contributo. 

23) Il comune ha ottenuto il contributo in conto interessi, in una precedente iniziativa di “Sport Missione Comune”, sul finanziamento di un progetto per lavori da appaltare. A causa dell’aumento del prezzo dei materiali da costruzione il comune ha necessità di ulteriori risorse, è possibile ottenere il contributo dell’iniziativa “Sport Missione Comune 2023” sul finanziamento destinato alla copertura delle spese per l’aumento dei prezzi? 

Sì, possono essere ammessi a contributo in conto interessi i finanziamenti per le maggiori spese dovute a variazioni di prezzo in aumento dei materiali da costruzione, anche se relative a progetti già ammessi al contributo del Fondo su precedenti bandi o a contributi ordinari, sia che i lavori debbano ancora essere appaltati, sia che siano già stati appaltati o che siano in corso. In tal caso, se le variazioni di prezzo sono intervenute durante l’esecuzione dei lavori, la stazione appaltante dell’Ente richiedente il contributo deve aver preventivamente impegnato le somme per imprevisti e tutte le economie maturate nella realizzazione del progetto prima della quantificazione dell’importo del nuovo finanziamento sul quale richiedere il contributo. 

Il Comitato di Gestione dei Fondi Speciali dell’Istituto per il Credito Sportivo ha stanziato per l’iniziativa “Sport Missione Comune 2023” un importo di 40 milioni di euro di contributi in conto interessi destinati all’abbattimento degli interessi di mutui a tasso fisso, richiesti ma non ancora concessi al momento della presentazione dell’istanza di contributo, da stipulare obbligatoriamente entro il 31/12/2023 con l’Istituto per il Credito Sportivo o altro soggetto finanziatore appositamente convenzionato.

Il Contributo, calcolato su una durata massima di mutuo di 15 anni potrà essere fruito anche su mutui di durata superiore.

Le risorse possono essere utilizzate da Comuni, Unioni di Comuni, Comuni in forma associata, Città Metropolitane, Province e Regioni per finanziare la realizzazione di progetti, definitivi o esecutivi, o di fattibilità tecnico economica, secondo quanto previsto dal Codice dei contratti pubblici, relativi a: costruzione, ampliamento, attrezzatura, miglioramento, ristrutturazione, efficientamento energetico, completamento e messa a norma di impianti sportivi e/o strumentali all’attività sportiva, anche a servizio delle scuole, compresa l’acquisizione delle aree e degli immobili destinati all’attività sportiva, e piste ciclabili.

Sono ammessi a contributo anche i finanziamenti, meglio dettagliati nell’Avviso, relativi a:

  • le maggiori spese dovute a variazioni di prezzo in aumento dei materiali da costruzione;
  • la copertura delle spese per perizie suppletive o maggiori spese per prescrizioni e adeguamento a norme;
  • la copertura della quota di contributo regionale o nazionale o europeo in conto capitale ridotto dall’ente concedentesuccessivamente all’appalto delle opere.

 

Le istanze di contributo potranno essere presentate tramite portale dedicato, presente alla fine di questa pagina, a partire dalle ore 12,00 del 10/05/2023 e non oltre le ore 23,59 del 05/12/2023.

 

Le istanze complete della documentazione prevista per l’ammissione al Contributo (compreso il Parere favorevole del CONI), inoltrate entro il 30 settembre 2023, potranno ottenere contributi per l’abbattimento totale degli interessi calcolati su mutui a tasso fisso della durata massima di 15 anni.

 

Le istanze inoltrate successivamente al 30 settembre 2023 o completate oltre tale data, potranno ottenere contributi per il totale abbattimento degli interessi calcolati su mutui a tasso fisso della durata massima di:

  1. a) 15 anni se relative ad interventi prioritari;
  2. b) 10 anni, se relative a interventi non prioritari.

 

Nel caso in cui i mutui abbiano durata superiore a quella massima agevolabile, il “Contributo” concesso sarà distribuito sull’intera durata del mutuo, suddiviso in quote di eguale importo su ciascuna rata d’ammortamento.

 

Sono considerati interventi prioritari quelli:

  • totalmente destinati all’abbattimento delle barriere architettoniche;
  • totalmente destinati all’efficientamento energetico;
  • totalmente destinati all’adeguamento alla normativa antisismica;
  • ammessi al bando Sport e periferie;
  • ammessi ad usufruire delle risorse del PNRR;
  • relativi a impianti sportivi ubicati all’interno di un plesso scolastico;
  • relativi a piste ciclabili;
  • realizzati su beni confiscati alla criminalità organizzata;
  • realizzati dal privato concessionario dell’impianto sportivo o altro ente appartenente alla pubblica amministrazione al quale sono trasferite le somme mutuate;
  • realizzati nelle regioni del Mezzogiorno (Italia Meridionale: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Italia Insulare: Sicilia e Sardegna);
  • con uno SROI (Social Return on Investment) >=2 calcolato e certificato da soggetto terzo qualificato.

 

Ciascuna istanza dovrà essere relativa ad un solo progetto o lotto funzionale e sarà esaminata con procedura a sportello ed ammessa a contributo fino ad esaurimento delle risorse stanziate.

I progetti per essere ammessi a contributo devono essere muniti di parere favorevole rilasciato dal CONI, le istanze presentate potranno contenere la semplice richiesta del parere al CONI che però dovrà essere necessariamente acquisito e trasmesso via PEC entro le ore 23:59 del 18 dicembre 2023 (si consiglia di attivarsi il prima possibile per il rilascio del parere all’indirizzo web http://cis.coni.it).

L’importo massimo di mutuo agevolabile per ciascuna istanza e complessivo è:

  • 2 milioni di euro per i piccoli Comuni (fino a 5.000 abitanti);
  • 4 milioni di euro per i Comuni medi (da 5.001 a 100.000,00 abitanti non capoluogo) le Unioni dei Comuni e i Comuni in forma associata;
  • 6 milioni di euro per i Comuni capoluogo, i Comuni oltre i 100.000,00 abitanti non capoluogo, le Città Metropolitane, le Province e le Regioni.

Gli importi di mutuo eccedenti i predetti limiti saranno concessi a tassi agevolati da un contributo in conto interessi nella misura ordinaria prevista dal Piano operativo dei contributi tempo per tempo vigente.

La misura massima di tasso di interesse agevolabile con il “Contributo” è quella stabilita con determina del Capo della Direzione competente in materia di debito pubblico tempo per tempo vigente che, in ogni caso, non potrà superare il tasso stabilito con determinazione del 27/10/2023 pubblicata nel sito internet istituzionale del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento del tesoro.

I contributi per realizzare gli interventi ammessi possono essere utilizzati sui mutui contratti dagli enti beneficiari per:

–   la realizzazione diretta delle opere;

–   il cofinanziamento dei contributi regionali o nazionali o europei in conto capitale (Bandi PNRR, Bandi regionali, Bando Sport e Periferie, Contributi per investimenti, Contributi ai comuni per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza di edifici e del territorio ecc.);

–  l’erogazione dei contributi agli investimenti, finanziati da debito, ad altro ente od organismo appartenente al settore delle pubbliche amministrazioni o a soggetti concessionari di impianti sportivi, come definiti dall’art. 3, comma 18, lettere g) ed h), della legge 24 dicembre 2003, n. 350.

L’erogazione del Contributo avverrà, direttamente sul conto corrente dell’Ente beneficiario, successivamente alla positiva verifica della documentazione inviata all’Istituto per il Credito Sportivo, attestante l’avvenuta regolare realizzazione dell’intervento ammesso a Contributo. 

Documentazione non firmata digitalmente

Documentazione firmata digitalmente

Per qualsiasi informazione potete rivolgervi al numero verde 800.298.278 o utilizzare l’e-mail entiterritoriali@creditosportivo.it

Domande frequenti

1) Posso presentare l’istanza di contributo e fare successivamente richiesta di mutuo? 

No, bisogna aver richiesto il finanziamento prima di presentare l’istanza di contributo nell’apposita area del Portale accessibile dal sito web www.creditosportivo.it 

2) Da quando è possibile presentare le istanze di contributo? 

Dalle ore 12:00 di mercoledì 10 maggio 2023 e fino alle ore 23:59 di martedì 5 dicembre 2023. 

3) È importante che l’istanza di contributo sia presentata il prima possibile? 

Si, perché le risorse disponibili sono assegnate con una procedura a sportello in base alla quale le istanze complete (anche del parere CONI) sono esaminate ed eventualmente ammesse in ordine di presentazione. Si premia, inoltre, la tempestività dell’Ente e la sua capacità programmatoria riconoscendo agevolazioni più elevate a chi presenta l’istanza di contributo entro il 30 settembre 2023. 

4) Il contributo in conto interessi viene considerato per il calcolo della capacità di indebitamento? 

Il contributo è statale e, quindi, viene detratto dall’importo degli interessi ai fini del calcolo della capacità di indebitamento dell’ente richiedente per l’assunzione di nuovi mutui, secondo quanto previsto dall’art. 204, comma 1, del D.lgs. n. 267 del 18/8/2000 (TUEL). 

5) Il contributo in conto interessi viene erogato all’ente beneficiario dopo la verifica della regolare realizzazione delle opere finanziate, come deve essere contabilizzato? 

L’ente dovrebbe rilevare il sorgere di una obbligazione attiva all’atto della concessione del contributo e imputarla pro quota agli esercizi nei quali verranno a maturazione i contributi. Sino alla prima erogazione, subordinata alla verifica della regolare realizzazione delle opere ammesse al contributo e finanziate, i contributi maturati, ma sottoposti a condizione sospensiva, andrebbero considerati nel Fondo Pluriennale Vincolato e imputati poi all’esercizio nel quale saranno corrisposti (per la prima volta, in unica soluzione, a fronte delle rate in precedenza maturate e pagate al lordo dal mutuatario), mentre, per gli anni successivi, i contributi in conto interessi saranno regolarmente imputati agli esercizi di competenza. 

6) Posso presentare istanza per ottenere il contributo anche se non ho inserito né potrò inserire il mutuo nell’annualità 2023 del bilancio di previsione triennale 2023-2025? 

No, il contributo è concesso su un mutuo che deve essere stipulato nel 2023 e, quindi, deve essere previsto nel relativo bilancio. 

7) Se ottengo la concessione del contributo e non stipulo il mutuo entro il 31/12/2023 cosa succede? 

Se il mutuo non viene stipulato entro i termini previsti dall’Avviso la concessione del contributo viene revocata. 

8) Se il mio progetto è di importo superiore a quello massimo previsto posso fare domanda lo stesso? 

Si, per gli interventi agevolati fino ad € 2 milioni o a € 4 milioni (a seconda delle dimensioni o del tipo di Ente richiedente) il beneficiario otterrà un contributo negli interessi secondo la misura agevolata prevista dall’Avviso, mentre la parte eccedente otterrà un contributo nella misura ordinaria prevista dal vigente Piano Operativo fino ad un importo massimo agevolato complessivo pari a € 6 milioni. 

9) Se ho più progetti da finanziare posso presentare più istanze di ammissione? 

Si, un’istanza per ogni progetto. I vari progetti saranno finanziabili con totale abbattimento degli interessi nel limite massimo per ciascuna istanza e complessivo di € 2 milioni per i piccoli Comuni (fino a 5.000 abitanti), di € 4 milioni per i Comuni fino a 100.000 abitanti, le Unioni dei Comuni e i Comuni in forma associata, di € 6 milioni per i Comuni Capoluogo, per i Comuni oltre i 100.000 abitanti non capoluogo, le Città Metropolitane, le Province e le Regioni. L’eccedenza rispetto agli importi massimi di € 2 e € 4 milioni sarà agevolata a tasso ordinario fino ad un importo complessivo massimo agevolato di € 6 milioni. 

10) Se la mia domanda non rientra tra quelle ammesse, perché le risorse messe a disposizione dall’Avviso sono terminate, cosa succede? 

Si otterrà l’ammissione con riserva che, in caso di nuove disponibilità createsi a seguito di rinunce o revoche o ulteriori stanziamenti di risorse, potrà diventare ammissione definitiva al contributo in conto interessi. 

11) Posso chiedere il rilascio del parere favorevole del CONI sul progetto dopo la presentazione dell’istanza di concessione del contributo? 

NO. L’istanza priva della richiesta del parere del CONI è inammissibile alla valutazione e respinta d’ufficio. Si consiglia, poiché il rilascio del parere CONI non è immediato, in quanto comporta un esame progettuale, di richiederlo il prima possibile attraverso l’apposito portale del CONI. 

12) Posso inviare il parere favorevole del CONI dopo la presentazione dell’istanza di concessione del contributo? 

SI. L’istanza deve essere presentata entro le ore 23:59 del 5 dicembre 2023 provvista almeno della richiesta di parere CONI, mentre il parere favorevole può essere trasmesso successivamente, entro le ore 23:59 del 18 dicembre 2023. L’istanza sarà considerata completa e potrà essere ammessa a contributo, se in possesso degli altri requisiti, solo al momento dell’acquisizione del parere favorevole del CONI. 

13) A cosa serve il Questionario per la qualificazione dell’agevolazione relativa a impianto sportivo come aiuto di Stato (artt. 107, 108 TFUE)? 

Le informazioni richieste servono ad inquadrare correttamente i contributi in conto interessi concessi in base alla normativa comunitaria sugli aiuti di Stato. Gli aiuti per le infrastrutture sportive possono non costituire aiuto di Stato se relativi ad impianti sportivi ad uso prevalentemente locale non idonei ad alterare gli scambi tra Stati membri e/o nei quali non si svolge un’attività economica. 

14) Una Comunità montana può fare domanda di contributo? 

Sì, le comunità montane a norma dell’art. 27 del D.Lgs. 267/2000 (TUEL) sono delle unioni di comuni. 

15) Il mutuo da contrarre da un Ente locale per approvvigionarsi delle somme da versare al concessionario dell’impianto sportivo che realizza l’investimento può essere assistito dal contributo di cui al presente Avviso? 

Sì, se le somme da versare al concessionario rientrano nei contributi agli investimenti finanziati da debito, come definiti dall’art. 3, comma 18, lettere g) ed h), della legge 24 dicembre 2003, n. 350. 

16) Se il mio comune non è in grado di contrarre mutui posso far presentare la domanda di contributo al concessionario dell’impianto sportivo comunale o alla società costituita dal comune per la gestione degli impianti sportivi comunali? 

No, l’avviso è riservato agli Enti territoriali. I concessionari e le società, miste o in house, costituite dall’Ente per la gestione degli impianti sportivi godono di agevolazioni negli interessi maggiorate rispetto alle misure ordinarie, come da Piano operativo del Fondo contributi negli interessi. 

17) Ho già ottenuto la concessione di un mutuo per impianti sportivi, posso presentare istanza di contributo per ottenere contributi in conto interessi su tale mutuo? 

No, l’istanza di contributo è riservata a mutui richiesti ma non ancora concessi. 

18) L’intervento sul quale è richiesto il contributo è relativo all’istallazione di pannelli fotovoltaici sugli spogliatoi del campo di calcio ed alla ristrutturazione degli stessi: rientra tra gli interventi prioritari? 

No, poiché sono prioritari gli interventi totalmente destinati all’efficientamento energetico. 

19) La palestra comunale posta nelle vicinanze della scuola è messa al servizio delle attività sportive della scuola elementare attraverso apposita convenzione, può rientrare tra gli interventi prioritari? 

No, poiché sono prioritari gli interventi relativi a impianti sportivi ubicati all’interno di un plesso scolastico. 

20) Il comune può ottenere il contributo in conto interessi su un mutuo destinato a finanziare la realizzazione di lavori su un impianto comunale dato in gestione ad una società sportiva? 

Si, gli impianti pubblici oggetto degli interventi ammessi a contributo possono essere concessi o dati in uso a terzi. 

21) Se ottengo il contributo su un mutuo della durata di 25 anni relativo ad intervento prioritario o richiesto entro il 30 settembre, come viene calcolato il contributo? 

Il contributo è calcolato in misura pari alla quota interessi di un mutuo dell’importo ammesso all’agevolazione della durata di 15 anni. Il contributo viene distribuito in quote di eguale importo su ciascuna delle 50 rate d’ammortamento. 

22) Che cosa è il parere finale del CONI necessario per ottenere l’erogazione del contributo? 

È il parere con il quale il CONI verifica ed attesta la conformità delle opere realizzate al progetto approvato inizialmente con il parere del CONI in linea tecnico sportiva. I costi di entrambi i pareri sono a carico del soggetto beneficiario e possono essere inseriti nel quadro economico del progetto ammesso a contributo. 

23) Il comune ha ottenuto il contributo in conto interessi, in una precedente iniziativa di “Sport Missione Comune”, sul finanziamento di un progetto per lavori da appaltare. A causa dell’aumento del prezzo dei materiali da costruzione il comune ha necessità di ulteriori risorse, è possibile ottenere il contributo dell’iniziativa “Sport Missione Comune 2023” sul finanziamento destinato alla copertura delle spese per l’aumento dei prezzi? 

Sì, possono essere ammessi a contributo in conto interessi i finanziamenti per le maggiori spese dovute a variazioni di prezzo in aumento dei materiali da costruzione, anche se relative a progetti già ammessi al contributo del Fondo su precedenti bandi o a contributi ordinari, sia che i lavori debbano ancora essere appaltati, sia che siano già stati appaltati o che siano in corso. In tal caso, se le variazioni di prezzo sono intervenute durante l’esecuzione dei lavori, la stazione appaltante dell’Ente richiedente il contributo deve aver preventivamente impegnato le somme per imprevisti e tutte le economie maturate nella realizzazione del progetto prima della quantificazione dell’importo del nuovo finanziamento sul quale richiedere il contributo.