Olimpiadi Invernali 2026, vincono Milano e Cortina

 

Le Olimpiadi invernali del 2026 si svolgeranno in Italia, a Milano e Cortina: l’annuncio è stato dato a Losanna dal Presidente del CIO Thomas Bach, dopo il voto dei membri del Comitato Olimpico Internazionale allo SwissTech Convention Center. La candidatura italiana di Milano-Cortina è stata preferita a quella svedese di Stoccolma-Are, con 47 voti contro i 34 della Svezia. L’Italia tornerà quindi ad ospitare i Giochi invernali per la terza volta, vent’anni dopo Torino 2006 e 70 anni dopo l’edizione di Cortina 1956. Un anno importante per lo sport italiano, infatti prima di oggi, l’ultimo grande avvenimento sportivo affidato al nostro Paese erano state le Atp Finals, assegnate a Torino per 5 anni, dal 2021 al 2025. “Onore a chi le ha volute, promosse e difese – ha dichiarato il Presidente Andrea Abodi alla notizia dell’assegnazione – fino a questa, che considero una grande vittoria del pensiero positivo italiano, del pensiero plurale anche nella diversità di vedute, della prevalenza degli interessi comuni e del futuro che si realizza insieme. Siamo artefici del nostro destino e di uno sviluppo sostenibile, mi auguro non solo a Milano-Cortina.”

 

 

Le Olimpiadi invernali del 2026 si svolgeranno in Italia, a Milano e Cortina: l’annuncio è stato dato a Losanna dal Presidente del CIO Thomas Bach, dopo il voto dei membri del Comitato Olimpico Internazionale allo SwissTech Convention Center. La candidatura italiana di Milano-Cortina è stata preferita a quella svedese di Stoccolma-Are, con 47 voti contro i 34 della Svezia. L’Italia tornerà quindi ad ospitare i Giochi invernali per la terza volta, vent’anni dopo Torino 2006 e 70 anni dopo l’edizione di Cortina 1956. Un anno importante per lo sport italiano, infatti prima di oggi, l’ultimo grande avvenimento sportivo affidato al nostro Paese erano state le Atp Finals, assegnate a Torino per 5 anni, dal 2021 al 2025. “Onore a chi le ha volute, promosse e difese – ha dichiarato il Presidente Andrea Abodi alla notizia dell’assegnazione – fino a questa, che considero una grande vittoria del pensiero positivo italiano, del pensiero plurale anche nella diversità di vedute, della prevalenza degli interessi comuni e del futuro che si realizza insieme. Siamo artefici del nostro destino e di uno sviluppo sostenibile, mi auguro non solo a Milano-Cortina.”