WAKE UP FLAMINIO: IL RACCONTO DI UNA GIORNATA STORICA

350 volontari: bambini, ragazzi, anziani, tutti insieme instancabili ed entusiasti, hanno reso questo “Natale di Roma” una giornata davvero speciale!
L’iniziativa “#WakeupFlaminio” che abbiamo promosso con Retake Roma, straordinaria esperienza di cittadinanza attiva, è stata davvero un grande successo: in 6 ore nell’area adiacente lo stadio Flaminio sono stati raccolti, come comunicato da Ama,  oltre 80 quintali di rifiuti, tra cui anche una pistola abbandonata.
Tantissime le personalità presenti tra cui il regista Massimiliano Bruno e l’Olimpionico di scherma, Aldo Montano, al lavoro con i volontari: “In questo stadio ho iniziato con la mia prima palestra romana – ha detto Aldo – e spero che presto possa essere restituito alla città di Roma e allo sport”.
Presenti anche l’Assessore allo Sport, Politiche giovanili e Grandi eventi Daniele Frongia e l’Assessore alla Sostenibilità Ambientale Pinuccia Montanari di Roma Capitale.
L’evento è stato trasmesso in diretta su “Radio Roma Capitale”, che ha raccontato tutta la giornata anche con collegamenti e interviste.
“Da oltre un anno stiamo lavorando per il progetto di riqualificazione complessiva del Flaminio – ha sottolineato l’Assessore Frongia – Il Comune sta portando avanti tre linee di attività: un progetto internazionale per uno studio di conservazione, i cui lavori sono partiti già da mesi con ‘La Sapienza’; un progetto temporaneo assieme al municipio da realizzare nei prossimi mesi per animare lo stadio almeno nel suo perimetro e le curve; infine il progetto definitivo che, vista l’incuria degli ultimi cinque anni, necessita di un intervento molto consistente, e per questo stiamo lavorando con il Coni”.
“Abbiamo sostenuto con molta determinazione questa importante iniziativa, che vede tanti cittadini protagonisti nel restituire il decoro ad un’area oggetto di degrado, come il Flaminio e mettendo a disposizione AMA e il Servizio giardini – il pensiero dell’Assessore Montanari-.  Confidiamo che queste iniziative si possano moltiplicare nel resto della città. Grazie di cuore!”
Ci stiamo impegnando, nello spirito della natura pubblica del nostro Istituto, insieme ad altri partner per un piano di riqualificazione dell’intera area, è un progetto ambizioso, un sogno che stiamo cercando di realizzare in collaborazione con Roma Capitale.
Lo stadio Flaminio  ha scritto la storia non solo dello sport italiano, ma anche della cultura e della città di Roma, ma oggi è un simbolo di degrado e abbandono. Abbiamo deciso per la prima volta di aprire un cantiere insieme a Retake, per fare in modo che questa giornata di festa del Natale di Roma, sia anche l’inizio di una nuova vita non solo dello stadio Flaminio ma del Villaggio olimpico di Roma 1960.

 

350 volontari: bambini, ragazzi, anziani, tutti insieme instancabili ed entusiasti, hanno reso questo “Natale di Roma” una giornata davvero speciale!
L’iniziativa “#WakeupFlaminio” che abbiamo promosso con Retake Roma, straordinaria esperienza di cittadinanza attiva, è stata davvero un grande successo: in 6 ore nell’area adiacente lo stadio Flaminio sono stati raccolti, come comunicato da Ama,  oltre 80 quintali di rifiuti, tra cui anche una pistola abbandonata.
Tantissime le personalità presenti tra cui il regista Massimiliano Bruno e l’Olimpionico di scherma, Aldo Montano, al lavoro con i volontari: “In questo stadio ho iniziato con la mia prima palestra romana – ha detto Aldo – e spero che presto possa essere restituito alla città di Roma e allo sport”.
Presenti anche l’Assessore allo Sport, Politiche giovanili e Grandi eventi Daniele Frongia e l’Assessore alla Sostenibilità Ambientale Pinuccia Montanari di Roma Capitale.
L’evento è stato trasmesso in diretta su “Radio Roma Capitale”, che ha raccontato tutta la giornata anche con collegamenti e interviste.
“Da oltre un anno stiamo lavorando per il progetto di riqualificazione complessiva del Flaminio – ha sottolineato l’Assessore Frongia – Il Comune sta portando avanti tre linee di attività: un progetto internazionale per uno studio di conservazione, i cui lavori sono partiti già da mesi con ‘La Sapienza’; un progetto temporaneo assieme al municipio da realizzare nei prossimi mesi per animare lo stadio almeno nel suo perimetro e le curve; infine il progetto definitivo che, vista l’incuria degli ultimi cinque anni, necessita di un intervento molto consistente, e per questo stiamo lavorando con il Coni”.
“Abbiamo sostenuto con molta determinazione questa importante iniziativa, che vede tanti cittadini protagonisti nel restituire il decoro ad un’area oggetto di degrado, come il Flaminio e mettendo a disposizione AMA e il Servizio giardini – il pensiero dell’Assessore Montanari-.  Confidiamo che queste iniziative si possano moltiplicare nel resto della città. Grazie di cuore!”
Ci stiamo impegnando, nello spirito della natura pubblica del nostro Istituto, insieme ad altri partner per un piano di riqualificazione dell’intera area, è un progetto ambizioso, un sogno che stiamo cercando di realizzare in collaborazione con Roma Capitale.
Lo stadio Flaminio  ha scritto la storia non solo dello sport italiano, ma anche della cultura e della città di Roma, ma oggi è un simbolo di degrado e abbandono. Abbiamo deciso per la prima volta di aprire un cantiere insieme a Retake, per fare in modo che questa giornata di festa del Natale di Roma, sia anche l’inizio di una nuova vita non solo dello stadio Flaminio ma del Villaggio olimpico di Roma 1960.