Sarà un anno intenso con tanti eventi ed iniziative che ci vedrà partner dell’Accademia di Scherma guidata da Renzo Musumeci Greco.
La storica Accademia, nata nel 1878, è l’unica al mondo ad occuparsi di scherma in tutte le sue declinazioni: dall’insegnamento all’attività agonistica, dal settore disabili al mondo dello spettacolo fino all’attività culturale.
Il Maestro, raccogliendo l’eredità della sua famiglia, si dedica a questo nobile sport con impegno e creatività alternando l’attività prettamente sportiva a quella benefica e culturale, coinvolgendo tantissimi personaggi del mondo del cinema dello spettacolo e della cultura.
Sarà un anno denso che si apre con l’inaugurazione della Casa Museo nel quattrocentesco palazzetto di via del Seminario a Roma; unica Casa Museo della scherma al mondo è un luogo davvero magico reso ancor più affasciante dai tantissimi personaggi che nel corso degli anni l’hanno frequentata: da Burt Lancaster e Tyrone Power a Orson Welles o Charlton Heston e più recentemente da Massimo Ranieri, Monica Bellucci o Alessio Boni.
L’inaugurazione ha coinciso con il 150° anniversario della nascita di Agesilao Greco, personaggio-chiave della lunga vicenda familiare e protagonista di straordinari duelli e di vicende rocambolesche a cavallo tra l‘800 e il 900 che lo fecero diventare una vera e propria celebrità.
Agesilao Greco, nato a Caltagirone il 17 gennaio del 1866, è l’uomo che ha trasformato la scherma, da arte iniziatica a disciplina sportiva moderna, egli ha gareggiato e vinto in tutto il mondo e fondato la federazione italiana nel 1909.
Amico di poeti e intellettuali come Filippo Tommaso Marinetti, Gabriele D’Annunzio e Giuseppe Ungaretti, ha vissuto una vita da romanzo: grande dongiovanni ed eroe coraggioso, protagonista di duelli e del salvataggio di centinaia di persone durante un naufragio mentre tornava in patria dalle Americhe.
Una bella storia e una grande tradizione dunque che ci riporta ai duelli di ieri e di oggi mettendo in luce le caratteristiche di uno sport completo che da sempre ha regalato agli italiani le maggiori soddisfazioni olimpiche.
(ph. Gilberto Maltinti@pariolifotografia)