Un passo importante per la riforma del Terzo settore, avviata nel 2016, è stato compiuto con la firma, da parte del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, del decreto attuativo del Registro unico nazionale del Terzo settore. Gli enti no profit potranno acquisire quindi la nuova qualifica di ente del Terzo settore, disponendo per la prima volta di un sistema di classificazione unitario. Il termine per gli enti per adeguare i propri statuti alla Riforma è fissato al 31 ottobre 2020.
Il Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS) sostituirà i registri nazionali e locali delle oltre 336 mila organizzazioni non profit; sarà consultabile in via telematica e riporterà alcune informazioni di base degli enti, consentendo a chiunque di conoscere le caratteristiche di un’organizzazione. L’iscrizione al Registro è obbligatoria per fruire delle agevolazioni fiscali e della legislazione di favore prevista dal Codice del Terzo settore.
Un grande traguardo, che garantirà l’uniforme applicazione della normativa su tutto il territorio nazionale e allo stesso tempo la trasparenza del Terzo settore, grazie alla pubblicità dei dati e dei documenti.