Sport e divertimento per l’integrazione! Alla Coppa Quartieri di Cagliari, il nostro premio per il fairplay!

5 quartieri per 250 ragazzi dagli 11 ai 16 anni impegnati in gare di calcio, pallavolo e staffetta, all’insegna della socialità! Sul campo dello stadio Sant’Elia per la finale della Coppa Quartieri di Cagliari, sono arrivati tanto tifo, cuore, sport e divertimento, frutto di un progetto di valore che abbiamo avuto il piacere di sostenere e vivere dal vivo anche in questa sua terza edizione!
Lo sport è sinonimo di unione delle diversità e il nostro contributo per far crescere l’Italia sotto questo punto di vista, al fine di migliorare l’inclusione sociale, parte proprio da qui, dal sostegno di queste iniziative sportive che favoriscono sul territorio lo sviluppo della pratica insieme ad integrazione e socialità.
Ben cinque i quartieri coinvolti nella manifestazione della cittadina sarda, Barracca Manna/Santa Teresa, Mulinu Becciu, San Michele/Is Mirrionis, Sant’Elia e Stampace/Marina, che divisi in squadre per le due categorie 11-13 e 14-16 anni si sono confrontati con entusiasmo nelle tre diverse discipline sportive. Gare appassionate e avvincenti con un unico denominatore, il fairplay, valore al quale la nostra banca presta da sempre particolare attenzione e per il quale il nostro Commissario Paolo d’Alessio ha consegnato il premio Ics alle squadre distintesi sul campo per il rispetto delle regole e dell’avversario. A trionfare nel torneo, con tanto di coppa consegnata dal campione e tecnico delle giovanili rossoblù David Suazo, il quartiere di Sant’Elia nella categoria 11-13 e  il quartiere San Michele per la fascia di età 14-16 anni, pronti a vivere la tanto attesa vincita all’interno della loro città.
La grande festa di sport realizzata dalla Fondazione “Carlo Enrico Giulini” in collaborazione con il Cagliari Calcio, ha rappresentato il momento conclusivo del progetto sociale di “Dentro il quartiere…il gioco delle relazioni” avente lo scopo di promuovere l’aggregazione e la partecipazione dei giovani a iniziative di carattere sociale e solidaristico, coinvolgendo nelle fasi preliminari anche genitori e studenti in attività seminariali e di formazione.

 

5 quartieri per 250 ragazzi dagli 11 ai 16 anni impegnati in gare di calcio, pallavolo e staffetta, all’insegna della socialità! Sul campo dello stadio Sant’Elia per la finale della Coppa Quartieri di Cagliari, sono arrivati tanto tifo, cuore, sport e divertimento, frutto di un progetto di valore che abbiamo avuto il piacere di sostenere e vivere dal vivo anche in questa sua terza edizione!
Lo sport è sinonimo di unione delle diversità e il nostro contributo per far crescere l’Italia sotto questo punto di vista, al fine di migliorare l’inclusione sociale, parte proprio da qui, dal sostegno di queste iniziative sportive che favoriscono sul territorio lo sviluppo della pratica insieme ad integrazione e socialità.
Ben cinque i quartieri coinvolti nella manifestazione della cittadina sarda, Barracca Manna/Santa Teresa, Mulinu Becciu, San Michele/Is Mirrionis, Sant’Elia e Stampace/Marina, che divisi in squadre per le due categorie 11-13 e 14-16 anni si sono confrontati con entusiasmo nelle tre diverse discipline sportive. Gare appassionate e avvincenti con un unico denominatore, il fairplay, valore al quale la nostra banca presta da sempre particolare attenzione e per il quale il nostro Commissario Paolo d’Alessio ha consegnato il premio Ics alle squadre distintesi sul campo per il rispetto delle regole e dell’avversario. A trionfare nel torneo, con tanto di coppa consegnata dal campione e tecnico delle giovanili rossoblù David Suazo, il quartiere di Sant’Elia nella categoria 11-13 e  il quartiere San Michele per la fascia di età 14-16 anni, pronti a vivere la tanto attesa vincita all’interno della loro città.
La grande festa di sport realizzata dalla Fondazione “Carlo Enrico Giulini” in collaborazione con il Cagliari Calcio, ha rappresentato il momento conclusivo del progetto sociale di “Dentro il quartiere…il gioco delle relazioni” avente lo scopo di promuovere l’aggregazione e la partecipazione dei giovani a iniziative di carattere sociale e solidaristico, coinvolgendo nelle fasi preliminari anche genitori e studenti in attività seminariali e di formazione.