Siglato protocollo d’intesa tra ANBSC e ICS

Il Presidente Abodi e il Direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la
destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, Bruno Corda, hanno siglato un protocollo d’intesa per la valorizzazione dei beni confiscati destinati o da destinare all’impiantistica sportiva e di quelli relativi al patrimonio culturale.

In particolare, è stata prevista la possibilità da parte dell’Istituto per il Credito Sportivo di erogare finanziamenti agli enti territoriali e ai soggetti concessionari degli immobili confiscati per interventi di ristrutturazione, ampliamento, messa a norma ed efficientamento energetico, recupero e riuso dei medesimi, previsti da progetti di valorizzazione, aventi destinazione sportiva o di sviluppo dei beni e delle attività culturali, ricomprendendo anche la valorizzazione di immobili storici vincolati.

L’iniziativa si inserisce in una generale collaborazione con gli Enti territoriali, in primo luogo le Regioni, per la valorizzazione dei beni confiscati, consentendo quindi un loro utilizzo immediato, talvolta reso difficile dalla condizione in cui il bene stesso viene rilasciato, costituendo un grande esempio di fattiva e concreta iniziativa di contrasto alla criminalità organizzata di tutte le Istituzioni e la Società civile.

Il Presidente Abodi e il Direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, Bruno Corda, hanno siglato un protocollo d’intesa per la valorizzazione dei beni confiscati destinati o da destinare all’impiantistica sportiva e di quelli relativi al patrimonio culturale. In particolare, è stata prevista la possibilità da parte dell’Istituto per il Credito Sportivo di erogare finanziamenti agli enti territoriali e ai soggetti concessionari degli immobili confiscati per interventi di ristrutturazione, ampliamento, messa a norma ed efficientamento energetico, recupero e riuso dei medesimi, previsti da progetti di valorizzazione, aventi destinazione sportiva o di sviluppo dei beni e delle attività culturali, ricomprendendo anche la valorizzazione di immobili storici vincolati. L’iniziativa si inserisce in una generale collaborazione con gli Enti territoriali, in primo luogo le Regioni, per la valorizzazione dei beni confiscati, consentendo quindi un loro utilizzo immediato, talvolta reso difficile dalla condizione in cui il bene stesso viene rilasciato, costituendo un grande esempio di fattiva e concreta iniziativa di contrasto alla criminalità organizzata di tutte le Istituzioni e la Società civile.