Retake Roma compie 10 anni al Parco degli Acquedotti

Retake Roma ha celebrato i dieci anni dalla sua fondazione al Parco degli Acquedotti, in una giornata di festa all’insegna dell’ambiente e dell’orgoglio civico. Per l’occasione si sono riuniti i 70 gruppi di quartiere romani che hanno raccontato, con parole, musica e immagini, i “10 anni per Roma”  e i progetti futuri. L’evento si è svolto nel contesto del World Clean Up Day, iniziativa che ogni anno coinvolge cittadini in 150 Paesi per la rimozione di rifiuti abbandonati.

Un sogno partito dall’iniziativa di Rebecca Spitzmiller, la co-fondatrice, che un giorno si ribellò alla volontà dell’assemblea del suo condominio di non voler stanziare del denaro per ripulire le facciate vandalizzate. Così si è passati da un condominio a 1000 eventi in un anno, attraversando poi tutti i quartieri di Roma, con un solo grande obiettivo: ricostruire una città bella da vivere con le azioni quotidiane di tutti i cittadini. Il movimento dei retakers capitolini infatti conta oggi oltre 15mila volontari in circa 70 gruppi di quartiere più altri dieci gruppi “tematici” che si occupano di interventi nelle scuole, visite sul territorio e progetti di inclusione con migranti e nomadi.

Solo nel 2019 Retake Roma ha realizzato 965 interventi, con iniziative e progetti finalizzati allo sviluppo sostenibile della città e alla valorizzazione e all’innovazione degli spazi pubblici, attraverso la collaborazione con tutti i componenti della società. Tra questi l’iniziativa “Wake up Flaminio”, promossa in collaborazione con il nostro Istituto e incentrata sugli interventi di riqualificazione ambientale delle aree circostanti lo Stadio Flaminio.

Retake Roma ha celebrato i dieci anni dalla sua fondazione al Parco degli Acquedotti, in una giornata di festa all’insegna dell’ambiente e dell’orgoglio civico. Per l’occasione si sono riuniti i 70 gruppi di quartiere romani che hanno raccontato, con parole, musica e immagini, i “10 anni per Roma”  e i progetti futuri. L’evento si è svolto nel contesto del World Clean Up Day, iniziativa che ogni anno coinvolge cittadini in 150 Paesi per la rimozione di rifiuti abbandonati. Un sogno partito dall’iniziativa di Rebecca Spitzmiller, la co-fondatrice, che un giorno si ribellò alla volontà dell’assemblea del suo condominio di non voler stanziare del denaro per ripulire le facciate vandalizzate. Così si è passati da un condominio a 1000 eventi in un anno, attraversando poi tutti i quartieri di Roma, con un solo grande obiettivo: ricostruire una città bella da vivere con le azioni quotidiane di tutti i cittadini. Il movimento dei retakers capitolini infatti conta oggi oltre 15mila volontari in circa 70 gruppi di quartiere più altri dieci gruppi “tematici” che si occupano di interventi nelle scuole, visite sul territorio e progetti di inclusione con migranti e nomadi. Solo nel 2019 Retake Roma ha realizzato 965 interventi, con iniziative e progetti finalizzati allo sviluppo sostenibile della città e alla valorizzazione e all’innovazione degli spazi pubblici, attraverso la collaborazione con tutti i componenti della società. Tra questi l’iniziativa “Wake up Flaminio”, promossa in collaborazione con il nostro Istituto e incentrata sugli interventi di riqualificazione ambientale delle aree circostanti lo Stadio Flaminio.