Regione Siciliana, Irfis e ICS per la valorizzazione del patrimonio culturale siciliano

Tutelare e valorizzare l’immenso patrimonio culturale regionale è l’obiettivo principale del Protocollo d’intesa sottoscritto tra il presidente ICS, Andrea Abodi, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e il presidente dell’IRFIS, Finanziaria per lo Sviluppo della Sicilia S.p.A., Giacomo Gargano.

L’accordo rafforza l’impegno comune rivolto al miglioramento dell’offerta culturale della Regione, attraverso interventi dedicati alle infrastrutture materiali e immateriali dell’Isola.

La Convenzione, con validità triennale, prevede:

  • lo stanziamento di un primo plafond di 50 milioni di euro da parte di ICS, per la concessione di finanziamenti finalizzati a investimenti relativi alla tutela e alla valorizzazione di luoghi e immobili destinati ad attività culturali, o strumentali ad esse, e di beni storici vincolati. Particolare importanza sarà riservata ai temi dell’efficienza energetica, dell’abbattimento delle barriere architettoniche, della messa a norma e in sicurezza degli edifici e dell’implementazione tecnologica delle infrastrutture;
  • la concessione di un contributo in conto interessi del 2 per cento, a valere sul “Fondo per la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale”;
  • la previsione di un “Fondo regionale per contributi in conto interessi”, che potrà essere costituito presso l’Istituto, con le modalità e nei limiti previsti dai provvedimenti dei competenti organi regionali.

Tutelare e valorizzare l’immenso patrimonio culturale regionale è l’obiettivo principale del Protocollo d’intesa sottoscritto tra il presidente ICS, Andrea Abodi, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e il presidente dell’IRFIS, Finanziaria per lo Sviluppo della Sicilia S.p.A., Giacomo Gargano. L’accordo rafforza l’impegno comune rivolto al miglioramento dell’offerta culturale della Regione, attraverso interventi dedicati alle infrastrutture materiali e immateriali dell’Isola. La Convenzione, con validità triennale, prevede:
  • lo stanziamento di un primo plafond di 50 milioni di euro da parte di ICS, per la concessione di finanziamenti finalizzati a investimenti relativi alla tutela e alla valorizzazione di luoghi e immobili destinati ad attività culturali, o strumentali ad esse, e di beni storici vincolati. Particolare importanza sarà riservata ai temi dell’efficienza energetica, dell’abbattimento delle barriere architettoniche, della messa a norma e in sicurezza degli edifici e dell’implementazione tecnologica delle infrastrutture;
  • la concessione di un contributo in conto interessi del 2 per cento, a valere sul “Fondo per la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale”;
  • la previsione di un “Fondo regionale per contributi in conto interessi”, che potrà essere costituito presso l’Istituto, con le modalità e nei limiti previsti dai provvedimenti dei competenti organi regionali.