PIANO “SPORT E PERIFERIE”, UN NUOVO MODELLO DI SVILUPPO PER LE INFRASTRUTTURE SPORTIVE

Nella Sala dei Galeoni a Palazzo Chigi, il Sottosegretario con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti, ha tenuto la conferenza stampa sul “Piano Sport e Periferie” per presentare i  risultati del Bando, finalizzato alla selezione di richieste di intervento da finanziare nell’ambito del Fondo Sport e Periferie. Ad affiancarlo il vicepremier Matteo Salvini, il capo dell’Ufficio per lo Sport, Michele Sciscioli, il Presidente-AD di Sport e Salute, Ing. Rocco Sabelli, e il nostro Presidente, Andrea Abodi.

245 progetti da finanziare con un importo totale di 72 milioni di euro: la graduatoria privilegerà i comuni al di sotto dei 5mila abitanti e i progetti localizzati in centri con evidenti difficoltà sociali ed economiche. Per la prima volta, le amministrazioni saranno inoltre coinvolte in cofinanziamento per il 53%, proprio attraverso il ruolo che svolgerà l’Istituto per il Credito Sportivo. L’inizio quindi, di una collaborazione che sancisce un nuovo modello di sviluppo per le infrastrutture sportive e finalizzata all’ottimizzazione delle risorse.

Nella Sala dei Galeoni a Palazzo Chigi, il Sottosegretario con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti, ha tenuto la conferenza stampa sul “Piano Sport e Periferie” per presentare i  risultati del Bando, finalizzato alla selezione di richieste di intervento da finanziare nell’ambito del Fondo Sport e Periferie. Ad affiancarlo il vicepremier Matteo Salvini, il capo dell’Ufficio per lo Sport, Michele Sciscioli, il Presidente-AD di Sport e Salute, Ing. Rocco Sabelli, e il nostro Presidente, Andrea Abodi.

245 progetti da finanziare con un importo totale di 72 milioni di euro: la graduatoria privilegerà i comuni al di sotto dei 5mila abitanti e i progetti localizzati in centri con evidenti difficoltà sociali ed economiche. Per la prima volta, le amministrazioni saranno inoltre coinvolte in cofinanziamento per il 53%, proprio attraverso il ruolo che svolgerà l’Istituto per il Credito Sportivo. L’inizio quindi, di una collaborazione che sancisce un nuovo modello di sviluppo per le infrastrutture sportive e finalizzata all’ottimizzazione delle risorse.