Pedalando verso il futuro: AL MAXXI, IL PRIMO FORUM SULLA BIKECONOMY

Con una bici che fa muovere il mondo, l’economia e il turismo globale, pedaliamo fiduciosi verso il futuro al Museo MAXXI di Roma, dove ha preso il via il primo Forum sulla Bikeconomy, promosso dalla Fondazione Manlio Masi in collaborazione con Bicitaly. Per chi non lo sapesse infatti la bike economy europea vale un giro d’affari di 200 miliardi di euro (secondo i calcoli della European Cyclist Federation) e il trend è di forte crescita.Sostenibilità, salute, turismo, innovazione e business sui pedali sono le tematiche di questo evento di cui siamo partner: i vantaggi economici legati alle due ruote vanno dalla riduzione dell’inquinamento alla prevenzione delle malattie, passando per la costruzione di piste ciclabili e l’offerta di servizi per i ciclisti.Paolo D’Alessio, il nostro Commissario, ne è convinto, il settore ha fortissime potenzialità che la nostra banca è pronta ad accogliere.L’Italia, grazie al clima e all’offerta turistica, è uno dei paesi con il più grande potenziale di sviluppo e di crescita del mondo a due ruote, ma è necessario cogliere rapidamente le opportunità favorendo l’incremento dei servizi e delle strutture. Abbiamo voluto che le piste ciclabili fossero introdotte a pieno titolo tra le strutture finanziabili attraverso il nostro credito agevolato. Grazie all’iniziativa “Sport Missione Comune” la nostra banca ha aperto infatti i finanziamenti al ciclismo su strada, consentendo alle comunità locali di realizzare e riqualificare questi veri impianti a cielo aperto. La dimensione economica assunta nel tempo dall’attività sportiva e l’indotto che essa è in grado di generare porteranno sicuramente a nuovi investimenti che noi siamo pronti a sostenere.L’inarrestabile ascesa dell’economia della bicicletta e i benefici ambientali, sociali, economici e sanitari connessi all’uso delle due ruote, sono infatti al centro di un dibattito internazionale: in Europa l’economia viaggia molto veloce sulla bici, con un giro d’affari legato al cicloturismo che muove ogni anno oltre 44 miliardi di euro.Se si considera poi che la produzione e la vendita di biciclette e accessori in Europa ha un giro di affari annuale sui 18 miliardi di euro, e l’Italia ne èleader del continente, si comprende quanto questo, sia uno dei fenomeni sociali ed economici fra più significativi in questo momento.Quindi amici e protagonisti della bikeconomics siate fiduciosi, il futuro sulle due ruote, non è poi così lontano.

Con una bici che fa muovere il mondo, l’economia e il turismo globale, pedaliamo fiduciosi verso il futuro al Museo MAXXI di Roma, dove ha preso il via il primo Forum sulla Bikeconomy, promosso dalla Fondazione Manlio Masi in collaborazione con Bicitaly. Per chi non lo sapesse infatti la bike economy europea vale un giro d’affari di 200 miliardi di euro (secondo i calcoli della European Cyclist Federation) e il trend è di forte crescita.Sostenibilità, salute, turismo, innovazione e business sui pedali sono le tematiche di questo evento di cui siamo partner: i vantaggi economici legati alle due ruote vanno dalla riduzione dell’inquinamento alla prevenzione delle malattie, passando per la costruzione di piste ciclabili e l’offerta di servizi per i ciclisti.Paolo D’Alessio, il nostro Commissario, ne è convinto, il settore ha fortissime potenzialità che la nostra banca è pronta ad accogliere.L’Italia, grazie al clima e all’offerta turistica, è uno dei paesi con il più grande potenziale di sviluppo e di crescita del mondo a due ruote, ma è necessario cogliere rapidamente le opportunità favorendo l’incremento dei servizi e delle strutture. Abbiamo voluto che le piste ciclabili fossero introdotte a pieno titolo tra le strutture finanziabili attraverso il nostro credito agevolato. Grazie all’iniziativa “Sport Missione Comune” la nostra banca ha aperto infatti i finanziamenti al ciclismo su strada, consentendo alle comunità locali di realizzare e riqualificare questi veri impianti a cielo aperto. La dimensione economica assunta nel tempo dall’attività sportiva e l’indotto che essa è in grado di generare porteranno sicuramente a nuovi investimenti che noi siamo pronti a sostenere.L’inarrestabile ascesa dell’economia della bicicletta e i benefici ambientali, sociali, economici e sanitari connessi all’uso delle due ruote, sono infatti al centro di un dibattito internazionale: in Europa l’economia viaggia molto veloce sulla bici, con un giro d’affari legato al cicloturismo che muove ogni anno oltre 44 miliardi di euro.Se si considera poi che la produzione e la vendita di biciclette e accessori in Europa ha un giro di affari annuale sui 18 miliardi di euro, e l’Italia ne èleader del continente, si comprende quanto questo, sia uno dei fenomeni sociali ed economici fra più significativi in questo momento.Quindi amici e protagonisti della bikeconomics siate fiduciosi, il futuro sulle due ruote, non è poi così lontano.