Lo sport secondo noi: Paolo D’Alessio in audizione al Senato

Civico 2 di via degli Straderari, formalità di accesso, controlli di sicurezza, III piano, una targa di ottone indica l’aula della VII Commissione Istruzione Pubblica: ultimi residui dell’attuale Senato della Repubblica, la cui riforma segnerà la fine del bicameralismo perfetto. Forse tutto questo tra qualche tempo sarà solo un ricordo …ma questa è un’altra storia.
Oggi la nostra storia, come frequentemente accade per noi, parla di sport perché questi senatori, capitanati dal toscano Marcucci, hanno in esame l’atto 715 per analizzare lo stato  di salute dello sport italiano e vogliono audire anche noi del Credito Sportivo.
Vogliono sapere quali sono le difficoltà che le società affrontano, quali le criticità che devono essere risolte e quali  le potenzialità del Credito Sportivo e del sistema sport in generale…questo interessa ai Senatori, e il nostro Commissario Paolo D’Alessio li accontenta.
Parla di governance, del complicato iter del nostro statuto, dell’operativitá, di come la banca è cresciuta e di come si sia adeguata al mercato.
Parla delle scelte strategiche e delle logiche che le hanno guidate, analizza la tipologia dei clienti e le difficoltà degli enti locali.
Illustra gli strumenti che abbiamo messo in campo per aiutarli,  gli racconta i nostri progetti e gli spiega l’importante funzione che abbiamo e la fondamentale utilità di uno strumento come il nostro.
Parla per quasi un’ora, l’audizione doveva durare solo 30 minuti…ma i senatori prendono appunti…annuiscono, sono attenti e poi fanno anche delle domande…
Dobbiamo spostare un volo e, ancora una volta dobbiamo correre, ma se parliamo di sport ne vale la pena.
Si avvicina la Idem: “Tante idee e pensieri mi frullano ora nella testa” dice la senatrice…allora forse allora abbiamo fatto centro!

 

Civico 2 di via degli Straderari, formalità di accesso, controlli di sicurezza, III piano, una targa di ottone indica l’aula della VII Commissione Istruzione Pubblica: ultimi residui dell’attuale Senato della Repubblica, la cui riforma segnerà la fine del bicameralismo perfetto. Forse tutto questo tra qualche tempo sarà solo un ricordo …ma questa è un’altra storia.
Oggi la nostra storia, come frequentemente accade per noi, parla di sport perché questi senatori, capitanati dal toscano Marcucci, hanno in esame l’atto 715 per analizzare lo stato  di salute dello sport italiano e vogliono audire anche noi del Credito Sportivo.
Vogliono sapere quali sono le difficoltà che le società affrontano, quali le criticità che devono essere risolte e quali  le potenzialità del Credito Sportivo e del sistema sport in generale…questo interessa ai Senatori, e il nostro Commissario Paolo D’Alessio li accontenta.
Parla di governance, del complicato iter del nostro statuto, dell’operativitá, di come la banca è cresciuta e di come si sia adeguata al mercato.
Parla delle scelte strategiche e delle logiche che le hanno guidate, analizza la tipologia dei clienti e le difficoltà degli enti locali.
Illustra gli strumenti che abbiamo messo in campo per aiutarli,  gli racconta i nostri progetti e gli spiega l’importante funzione che abbiamo e la fondamentale utilità di uno strumento come il nostro.
Parla per quasi un’ora, l’audizione doveva durare solo 30 minuti…ma i senatori prendono appunti…annuiscono, sono attenti e poi fanno anche delle domande…
Dobbiamo spostare un volo e, ancora una volta dobbiamo correre, ma se parliamo di sport ne vale la pena.
Si avvicina la Idem: “Tante idee e pensieri mi frullano ora nella testa” dice la senatrice…allora forse allora abbiamo fatto centro!