Dopo la Spal, ha fatto tappa ad Empoli, presso il centro sportivo Monteboro, il secondo appuntamento di questa stagione dell’Integrity Tour, promosso dal nostro Istituto insieme a Sport Radar e alla Lega di Serie A. Presenti i calciatori della Prima Squadra, Primavera e Under 17, oltre ai dirigenti della Società, a cui è stato spiegato il fenomeno del match-fixing in tutte le sue forme, illustrandone rischi e conseguenze. Dall’identikit dei cosiddetti fixers, veri e propri criminali che “agganciano” i giocatori truffandoli, ai rischi che si corrono inserendosi in un meccanismo che pregiudica il futuro e la credibilità degli atleti e del calcio.
In questo ambito di costruzione della credibilità e della reputazione, il nostro Istituto, come unica banca pubblica del Paese, intende assumere un ruolo determinante, investendo non solo sulle strutture materiali ma anche e soprattutto su quelle immateriali, come l’educazione, la formazione e l’informazione. Elementi fondamentali per concorrere alla crescita economica, valorizzando la relazione con le comunità di cittadini e di tifosi. Al termine dell’incontro è stato il terzino Manuel Pasqual, da anni protagonista in Serie A, a tracciare un bilancio: “Questo incontro è ormai una consuetudine e personalmente lo considero un momento di fondamentale importanza per la prevenzione e l’informazione. Utile in particolar modo per i ragazzi più giovani e per tutti coloro i quali vengono da altre realtà. Far parte di una società professionistica comporta onori ed oneri e trovarsi preparati anche rispetto ad un argomento come quello delle frodi e delle scommesse nello sport è certamente un qualcosa da prendere in seria considerazione”.