Una convenzione da 150 milioni di euro per sviluppare l’edilizia sportiva e sostenere l’operatività delle società di Lega Pro.
Questo in sintesi, l’accordo firmato dal nostro Commissario Paolo D’Alessio e dal presidente della Lega Pro Gabriele Gravina che davanti ad un nutrito parterre di giornalisti e addetti ai lavori si sono stretti la mano e hanno indicato gli obiettivi comuni e le strategie alla base della convenzione: rigenerare il calcio italiano e riportare le famiglie allo stadio. Attraverso i nostri servizi finanziari infatti, verrà data ai club di Lega Pro la possibilità di crescere in termini di impiantistica sportiva, rendendo possibili tutti quegli investimenti che consentiranno di incrementare la fruibilità quotidiana degli impianti da parte di tutta la comunità. Tutti i progetti di sport che verranno finanziati, inoltre, serviranno a dare un nuovo volto all’impiantistica sportiva di tutta Italia e saranno lo strumento attraverso il quale colmare il gap rispetto agli altri paesi in termini di qualità dell’ospitalità e della sicurezza degli impianti.
La convenzione durerà tre anni e punterà anche alla realizzazione del progetto ‘Stadi senza barriere’ in cui verranno ricompresi tutti gli interventi strutturali finalizzati all’abbattimento delle barriere tra il pubblico e il terreno di gioco nonché tra i diversi settori. Ma non solo; l’accordo sarà destinato anche a una serie di interventi di sostegno finanziario all’operatività delle società sportive di Lega Pro, con erogazioni finanziarie che possano garantire alcune entrate attraverso l’anticipo dei crediti da calciomercato, dei proventi derivanti dai diritti tv e dei contratti di sponsorizzazione.
L’intesa con la Lega pro è un’intesa dunque a 360° attraverso cui verrà certamente migliorata l’offerta del prodotto calcio ma anche e soprattutto la sua fruizione sia sotto il profilo della qualità dell’ospitalità che della sicurezza. Quando si parla di impianti sportivi noi siamo in prima linea e anche questa volta condividiamo con la Lega Pro un vero e proprio percorso di sviluppo che sicuramente ci porterà a finanziare piccoli e grandi progetti con cui potenziare il valore dello sport italiano.