Ridisegnare la mobilità locale rendendola più sostenibile e a misura d’uomo, questo l’obiettivo che ha dato il via al progetto della Rete Ciclabile Metropolitana Bolognese.
Un progetto ambizioso che parte da dati reali e concreti: il 16% degli spostamenti effettuati in auto è inferiore al chilometro e il 33% è tra 1 e 5 chilometri, motivo per il quale realizzare delle infrastrutture pienamente sicure e fruibili, da parte di pedoni e ciclisti, potrebbe consentire di ridurre drasticamente l’utilizzo degli autoveicoli. Ed è esattamente questo che è successo nel capoluogo emiliano: 1.000 chilometri di ciclabili (145 già esistenti) di cui 493 sulle principali direttrici di spostamento che a partire da Bologna connettono i principali centri abitati, poli produttivi e funzionali del territorio.
Tra queste linee, abbiamo anche quella che da Bologna arriva fino a Pianoro, la quale è stata recentemente inaugurata e oggetto di un nostro finanziamento di oltre un milione di euro all’interno di un progetto dal valore complessivo superiore ai due milioni. In particolare, il nuovo tratto di 6,4 chilometri si unisce a quello già esistente di circa 1,7 chilometri, andando a collegare importanti zone produttive dell’hinterland e percorrendo zone di grande rilievo dal punto di vista storico-naturalistico, congiungendosi al sistema di sentieri e cammini della zona.
Un progetto che incentiva la mobilità sostenibile valorizzando i territori e migliorando la qualità della vita della comunità.