IN CAMPO CONTRO LE FRODI SPORTIVE, OGGI A MILANELLO IN CASA DEL MILAN

A Milanello, nella casa del Milan, nuova tappa del progetto “Per l’integrità del gioco: formazione in campo contro le frodi sportive”, promosso dalla Lega Serie A, Sportradar e dal nostro Istituto, il workshop dedicato alla Prima squadra e ai ragazzi della Primavera e dell’Under17.
Scopo di questa iniziativa, che ha riguardato e riguarderà anche tutte le altre società di Serie A e in cui il nostro Istituto è in prima linea da tempo, è quello di analizzare con i calciatori, più o meno esperti, gli aspetti legati al controllo delle competizioni sportive, all’analisi dei flussi di scommesse e alle dinamiche legali legate al match-fixing. E di questo si è parlato durante l’incontro, con i calciatori, più o meno giovani, interessati a dinamiche che hanno poco a che fare con la loro quotidianità ma che invece rivestono un ruolo importante nella loro professione.
“Sono felice che il Milan abbia deciso di prendere parte a questo progetto che ha l’obiettivo di combattere il problema del match fixing e trasmettere i valori positivi dello sport – ha detto il club manager del Milan, Christian Abbiati -. Credo che la comprensione reale di questo fenomeno e una continua e costante attività formativa che parta dai più giovani, rappresentino la strada più efficace per combattere e prevenire le frodi sportive. Noi tutti dobbiamo essere i primi a trasmettere messaggi di lealtà e correttezza, perché siamo degli esempi per molti giovani”.

A Milanello, nella casa del Milan, nuova tappa del progetto “Per l’integrità del gioco: formazione in campo contro le frodi sportive”, promosso dalla Lega Serie A, Sportradar e dal nostro Istituto, il workshop dedicato alla Prima squadra e ai ragazzi della Primavera e dell’Under17.
Scopo di questa iniziativa, che ha riguardato e riguarderà anche tutte le altre società di Serie A e in cui il nostro Istituto è in prima linea da tempo, è quello di analizzare con i calciatori, più o meno esperti, gli aspetti legati al controllo delle competizioni sportive, all’analisi dei flussi di scommesse e alle dinamiche legali legate al match-fixing. E di questo si è parlato durante l’incontro, con i calciatori, più o meno giovani, interessati a dinamiche che hanno poco a che fare con la loro quotidianità ma che invece rivestono un ruolo importante nella loro professione.
“Sono felice che il Milan abbia deciso di prendere parte a questo progetto che ha l’obiettivo di combattere il problema del match fixing e trasmettere i valori positivi dello sport – ha detto il club manager del Milan, Christian Abbiati -. Credo che la comprensione reale di questo fenomeno e una continua e costante attività formativa che parta dai più giovani, rappresentino la strada più efficace per combattere e prevenire le frodi sportive. Noi tutti dobbiamo essere i primi a trasmettere messaggi di lealtà e correttezza, perché siamo degli esempi per molti giovani”.