IN CAMPO CONTRO LE FRODI SPORTIVE: IL TOUR OGGI E’ IN CASA DELL’UDINESE

Nella modernissima Dacia Arena, che noi conosciamo bene per aver partecipato concretamente alla sua ristrutturazione, è andata in scena oggi una nuova tappa del progetto “Per l’integrità del gioco: formazione in campo contro le frodi sportive”, promosso dalla Lega Serie A, Sportradar e dal Credito Sportivo. L’incontro ha preso il via alle ore 13.30 con il workshop dedicato alla Prima squadra, per poi proseguire alle ore 14.30 con i ragazzi di Primavera e Under 17.

Scopo di questa iniziativa, che ha riguardato e riguarderà anche tutte le altre società di Serie A (ci sono già stati incontri con la Spal, l’Hellas Verona, il Cagliari, il Bologna, il Benevento, il Crotone, il Chievo, il Torino, il Genoa e l’Inter) e in cui il nostro Istituto è in prima linea da tempo, è quello di analizzare con i calciatori, più o meno esperti, gli aspetti legati al controllo delle competizioni sportive, all’analisi dei flussi di scommesse e alle dinamiche legali legate al match-fixing. E di questo si è parlato durante l’incontro, con i calciatori, più o meno giovani, interessati a dinamiche che hanno poco a che fare con la loro quotidianità ma che invece rivestono un ruolo importante nella loro professione.

“In un mondo complesso come quello del calcio professionistico di massimo livello – ha commentato il Direttore Sportivo dell’Udinese, Manuel Gerolin – non è più sufficiente solo trasmettere ai ragazzi i valori della correttezza, ma vanno aiutati a comprendere anche quelle situazioni in cui potrebbero trovarsi loro malgrado. Sulla base dei principi fondamentali della lealtà sportiva vanno aggiunte quelle conoscenze specifiche per proteggere i ragazzi per primi, e di conseguenza tutto il sistema calcio, da persone senza scrupoli come i fixers. L’attenzione di Udinese Calcio su questo tema è sempre molto alta, e ringraziamo la Lega Serie A, Sportradar e l’Istituto per il Credito Sportivo per questa giornata di formazione, riflessione e prevenzione su un fenomeno che può minare alla base la credibilità dello sport più bello del mondo”.

 

Nella modernissima Dacia Arena, che noi conosciamo bene per aver partecipato concretamente alla sua ristrutturazione, è andata in scena oggi una nuova tappa del progetto “Per l’integrità del gioco: formazione in campo contro le frodi sportive”, promosso dalla Lega Serie A, Sportradar e dal Credito Sportivo. L’incontro ha preso il via alle ore 13.30 con il workshop dedicato alla Prima squadra, per poi proseguire alle ore 14.30 con i ragazzi di Primavera e Under 17.

Scopo di questa iniziativa, che ha riguardato e riguarderà anche tutte le altre società di Serie A (ci sono già stati incontri con la Spal, l’Hellas Verona, il Cagliari, il Bologna, il Benevento, il Crotone, il Chievo, il Torino, il Genoa e l’Inter) e in cui il nostro Istituto è in prima linea da tempo, è quello di analizzare con i calciatori, più o meno esperti, gli aspetti legati al controllo delle competizioni sportive, all’analisi dei flussi di scommesse e alle dinamiche legali legate al match-fixing. E di questo si è parlato durante l’incontro, con i calciatori, più o meno giovani, interessati a dinamiche che hanno poco a che fare con la loro quotidianità ma che invece rivestono un ruolo importante nella loro professione.

“In un mondo complesso come quello del calcio professionistico di massimo livello – ha commentato il Direttore Sportivo dell’Udinese, Manuel Gerolin – non è più sufficiente solo trasmettere ai ragazzi i valori della correttezza, ma vanno aiutati a comprendere anche quelle situazioni in cui potrebbero trovarsi loro malgrado. Sulla base dei principi fondamentali della lealtà sportiva vanno aggiunte quelle conoscenze specifiche per proteggere i ragazzi per primi, e di conseguenza tutto il sistema calcio, da persone senza scrupoli come i fixers. L’attenzione di Udinese Calcio su questo tema è sempre molto alta, e ringraziamo la Lega Serie A, Sportradar e l’Istituto per il Credito Sportivo per questa giornata di formazione, riflessione e prevenzione su un fenomeno che può minare alla base la credibilità dello sport più bello del mondo”.