IL SUCCESSO DI “TOP OF THE SPORT” CONTINUA: ECCO LA FIRMA CON LA FITA

 

Continua il successo, con le varie federazioni italiane, della convenzione “Top of the sport”. A firmare questa volta, con il nostro Presidente, Andrea Abodi, è stato Angelo Cito, numero uno della Federazione italiana Taekwondo. In vista di Tokyo 2020, Giochi nei quali la Federazione festeggerà i 20 anni dalla prima presenza olimpica, questo accordo consentirà alle migliaia di praticanti del Taekwondo di avere strutture all’altezza e margini di crescita sempre più importanti. Perché da palestre all’avanguardia e attrezzature di livello passa il futuro delle atlete e gli atleti di oggi e di domani. Il nostro Istituto, quindi, mette a disposizione 30 milioni di euro per la Federazione per finanziamenti a tasso zero, rimborsabili in 15 anni per operazioni fino a 3 milioni per centri federali e attrezzature top; mutui light 2.0 previsti invece per le società e le associazioni affiliate, con la sola referenza della Federazione, per importi dai 10mila ai 60mila euro per la durata massima di 7 anni con una procedura istruttoria semplificata e con la sola garanzia nella misura dell’80% da parte del Fondo di Garanzia per la realizzazione, ristrutturazione e riqualificazione di impianti sportivi nonché per l’acquisto di attrezzature. Una firma importante, quella con la Fita, perché il Taekwondo è lo sport di combattimento più diffuso al mondo: con 204 nazioni affiliate, la stima sui praticanti parla di circa 70 milioni di persone presenti in tutti i 5 continenti. In Italia il Taekwondo si accinge a raggiungere i 30.000 tesserati ed è impossibile dimenticare la prima medaglia olimpica – Pechino 2008 – ma soprattutto l’oro di Londra 2012, con Carlo Molfetta. Piccola curiosità, infine: il Taekwondo è tra gli sport che con più successo ha introdotto la tecnologia del “VAR” nella sua organizzazione agonistica: le protezioni elettroniche registrano istantaneamente ed in maniera oggettiva la tecnica giunta sul bersaglio, le telecamere garantiscono la correzione in caso di reclamo accolto, i grandi schermi consentono in tempo reale, a spettatori e mezzi di informazione, di seguire in maniera agevole e consapevole l’andamento della gara.

 

 

Continua il successo, con le varie federazioni italiane, della convenzione “Top of the sport”. A firmare questa volta, con il nostro Presidente, Andrea Abodi, è stato Angelo Cito, numero uno della Federazione italiana Taekwondo. In vista di Tokyo 2020, Giochi nei quali la Federazione festeggerà i 20 anni dalla prima presenza olimpica, questo accordo consentirà alle migliaia di praticanti del Taekwondo di avere strutture all’altezza e margini di crescita sempre più importanti. Perché da palestre all’avanguardia e attrezzature di livello passa il futuro delle atlete e gli atleti di oggi e di domani. Il nostro Istituto, quindi, mette a disposizione 30 milioni di euro per la Federazione per finanziamenti a tasso zero, rimborsabili in 15 anni per operazioni fino a 3 milioni per centri federali e attrezzature top; mutui light 2.0 previsti invece per le società e le associazioni affiliate, con la sola referenza della Federazione, per importi dai 10mila ai 60mila euro per la durata massima di 7 anni con una procedura istruttoria semplificata e con la sola garanzia nella misura dell’80% da parte del Fondo di Garanzia per la realizzazione, ristrutturazione e riqualificazione di impianti sportivi nonché per l’acquisto di attrezzature. Una firma importante, quella con la Fita, perché il Taekwondo è lo sport di combattimento più diffuso al mondo: con 204 nazioni affiliate, la stima sui praticanti parla di circa 70 milioni di persone presenti in tutti i 5 continenti. In Italia il Taekwondo si accinge a raggiungere i 30.000 tesserati ed è impossibile dimenticare la prima medaglia olimpica – Pechino 2008 – ma soprattutto l’oro di Londra 2012, con Carlo Molfetta. Piccola curiosità, infine: il Taekwondo è tra gli sport che con più successo ha introdotto la tecnologia del “VAR” nella sua organizzazione agonistica: le protezioni elettroniche registrano istantaneamente ed in maniera oggettiva la tecnica giunta sul bersaglio, le telecamere garantiscono la correzione in caso di reclamo accolto, i grandi schermi consentono in tempo reale, a spettatori e mezzi di informazione, di seguire in maniera agevole e consapevole l’andamento della gara.