Il Presidente Abodi a “Diamo i numeri” de Il Sole 24 ORE

Il Presidente Abodi, intervistato dalla giornalista Monica D’ascenzo per la rubrica “Diamo i numeri” de Il Sole 24 ORE, ha raccontato in diretta Instagram il ruolo e i progetti futuri della banca e le azioni messe in atto per sostenere le società sportive a tutti i livelli.

L’Istituto infatti, in questa fase complessa per il Paese, è stato osservatorio straordinario delle difficoltà quotidiane, assumendosi il compito di ascoltare e saper programmare. Con la prima misura di liquidità, attiva da maggio a settembre e dedicata alle Associazioni Sportive Dilettantistiche e alle Società Sportive Dilettantistiche, oltre che alle Federazioni, alle Discipline Sportive Associate e agli Enti di Promozione Sportiva, abbiamo erogato i primi 100 milioni di euro assistiti dai due Fondi Speciali di titolarità dello stato in gestione separata presso di noi: il Fondo Contributi negli Interessi e il Fondo di Garanzia. Un sostegno concreto quindi, a tutto il mondo sportivo, dalla base fino al vertice, svolgendo al meglio la nostra funzione di banca sociale per lo sviluppo sostenibile dello Sport e della Cultura.

Un anno che si chiude tra mille difficoltà e preoccupazioni, ma anche un anno nel quale i segnali che ci sono arrivati dimostrano una forte volontà di fare dello Sport uno dei fattori di ripresa e di ritorno alla normalità, oltre che straordinario fattore di socialità. Il Presidente ha infatti evidenziato come la banca, in quest’ottica, deve pensare in modo propositivo, generando così fiducia e speranza, ma dimostrare anche concretezza, immediatezza e prossimità.

Inoltre,  un focus sul tema della scuola, dove è necessario fare un grande investimento per il futuro, ripristinando nei programmi scolastici, fin dalla scuola dell’obbligo, Sport e Cultura, le nostre difese immunitarie sociali.

Il Presidente Abodi, intervistato dalla giornalista Monica D’ascenzo per la rubrica “Diamo i numeri” de Il Sole 24 ORE, ha raccontato in diretta Instagram il ruolo e i progetti futuri della banca e le azioni messe in atto per sostenere le società sportive a tutti i livelli. L’Istituto infatti, in questa fase complessa per il Paese, è stato osservatorio straordinario delle difficoltà quotidiane, assumendosi il compito di ascoltare e saper programmare. Con la prima misura di liquidità, attiva da maggio a settembre e dedicata alle Associazioni Sportive Dilettantistiche e alle Società Sportive Dilettantistiche, oltre che alle Federazioni, alle Discipline Sportive Associate e agli Enti di Promozione Sportiva, abbiamo erogato i primi 100 milioni di euro assistiti dai due Fondi Speciali di titolarità dello stato in gestione separata presso di noi: il Fondo Contributi negli Interessi e il Fondo di Garanzia. Un sostegno concreto quindi, a tutto il mondo sportivo, dalla base fino al vertice, svolgendo al meglio la nostra funzione di banca sociale per lo sviluppo sostenibile dello Sport e della Cultura. Un anno che si chiude tra mille difficoltà e preoccupazioni, ma anche un anno nel quale i segnali che ci sono arrivati dimostrano una forte volontà di fare dello Sport uno dei fattori di ripresa e di ritorno alla normalità, oltre che straordinario fattore di socialità. Il Presidente ha infatti evidenziato come la banca, in quest’ottica, deve pensare in modo propositivo, generando così fiducia e speranza, ma dimostrare anche concretezza, immediatezza e prossimità. Inoltre,  un focus sul tema della scuola, dove è necessario fare un grande investimento per il futuro, ripristinando nei programmi scolastici, fin dalla scuola dell’obbligo, Sport e Cultura, le nostre difese immunitarie sociali.