Il futuro su due ruote: al Maxxi Ics in pista per la seconda edizione di Bikeconomy

In prima fila, anzi in pista, sulle due ruote. Come un anno fa. Oggi al Museo Maxxi è stato il giorno del “Bikeconomy Forum”, edizione numero due, proposto dalla Fondazione Manlio Masi in collaborazione con Bicitaly. “Cycling the smart cities” è il nome del Forum, basato sulla previsione che entro il 2030 il 75% del Pil mondiale sarà prodotto da 30 o 40 megalopoli e la Bikeconomy potrà svolgere un ruolo decisivo. Al Forum, oltre al Ministro dei trasporti, Graziano Delrio, anche tre campioni del ciclismo: Francesco Moser, Paolo Savoldelli e Davide Cassani. Con loro, anche il nostro commissario, Paolo D’Alessio, da sempre convinto che il settore possa avere fortissime potenzialità che il Credito Sportivo ha accolto e accoglierà anche in futuro. D’altronde, i risultati molto importanti della prima edizione di “Sport Missione Comune” lo confermano: su 301 operazioni complessive, 12 concluse riguardano le ciclabili e 8 sono ancora in corso. Si tratta del quarto asset per importo, il 10% totale del progetto. Un dato notevole, soprattutto per l’impatto sociale. Il nostro istituto non può e non vuole ignorare che in Europa l’economia viaggia molto veloce in bici, con un giro d’affari che supera i 44 milioni di euro. “Il Credito Sportivo ha assimilato dallo scorso anno le piste ciclabili agli impianti sportivi e in questo senso c’è molta sensibilità – ha dichiarato il commissario di Ics, Paolo D’Alessio – . Fino al 4 dicembre c’è il bando “Sport Missione Comune” per accedere al finanziamento a tasso zero perché il nostro obiettivo è chiaro: vogliamo diventare la banca del Bikeconomy, senza strutture e senza investimenti questo settore importantissimo non può crescere”.

In prima fila, anzi in pista, sulle due ruote. Come un anno fa. Oggi al Museo Maxxi è stato il giorno del “Bikeconomy Forum”, edizione numero due, proposto dalla Fondazione Manlio Masi in collaborazione con Bicitaly. “Cycling the smart cities” è il nome del Forum, basato sulla previsione che entro il 2030 il 75% del Pil mondiale sarà prodotto da 30 o 40 megalopoli e la Bikeconomy potrà svolgere un ruolo decisivo. Al Forum, oltre al Ministro dei trasporti, Graziano Delrio, anche tre campioni del ciclismo: Francesco Moser, Paolo Savoldelli e Davide Cassani. Con loro, anche il nostro commissario, Paolo D’Alessio, da sempre convinto che il settore possa avere fortissime potenzialità che il Credito Sportivo ha accolto e accoglierà anche in futuro. D’altronde, i risultati molto importanti della prima edizione di “Sport Missione Comune” lo confermano: su 301 operazioni complessive, 12 concluse riguardano le ciclabili e 8 sono ancora in corso. Si tratta del quarto asset per importo, il 10% totale del progetto. Un dato notevole, soprattutto per l’impatto sociale. Il nostro istituto non può e non vuole ignorare che in Europa l’economia viaggia molto veloce in bici, con un giro d’affari che supera i 44 milioni di euro. “Il Credito Sportivo ha assimilato dallo scorso anno le piste ciclabili agli impianti sportivi e in questo senso c’è molta sensibilità – ha dichiarato il commissario di Ics, Paolo D’Alessio – . Fino al 4 dicembre c’è il bando “Sport Missione Comune” per accedere al finanziamento a tasso zero perché il nostro obiettivo è chiaro: vogliamo diventare la banca del Bikeconomy, senza strutture e senza investimenti questo settore importantissimo non può crescere”.