IL FUTURO DELLO STADIO “MAZZA” PER FERRARA E IL CALCIO ITALIANO: IL NOSTRO ACCORDO CON LA SPAL

C’è il sole, a Roma, come sottolineato dal presidente Abodi. E c’è un fascio di luce che, idealmente, collega il centro della Capitale, dove c’è la nostra sede, a Ferrara, dove sorge lo stadio della Spal. Un impianto di 16mila posti, a norma per la Serie A, già messo a nuovo e rimodernato quest’estate e pronto a diventare sempre di più punto di riferimento per la proprietà e la città di Ferrara. A presentare il nuovo accordo da 3.5 milioni di euro (il secondo con la Spal) il nostro presidente, Andrea Abodi, il Patron del club Colombarini, il presidente Mattioli e il direttore generale Gazzoli. La Spal ha messo in campo non solo lucidità nel disegno, ma soprattutto volontà nella realizzazione, perché rendere la propria casa accogliente, funzionale e fruibile. È importante sottolineare il bellissimo rapporto con la comunità e la tifoseria che sostiene il club con grande euforia, e la fondamentale sinergia con l’Amministrazione comunale, che ha dato la sua disponibilità.
Lo scorso anno, il club spallino aveva effettuato un primo restyling dell’impianto attraverso un investimento di circa 4.6 milioni (di cui 2 a carico del Comune) che abbiamo finanziato con la concessione di un mutuo di 1.8 milioni.
I lavori, avviati a giugno 2018, hanno avuto un ritmo incessante nel corso dell’estate e sono stati ultimati a inizio settembre, consentendo la riapertura dell’impianto in tempo per la seconda partita casalinga di campionato.

C’è il sole, a Roma, come sottolineato dal presidente Abodi. E c’è un fascio di luce che, idealmente, collega il centro della Capitale, dove c’è la nostra sede, a Ferrara, dove sorge lo stadio della Spal. Un impianto di 16mila posti, a norma per la Serie A, già messo a nuovo e rimodernato quest’estate e pronto a diventare sempre di più punto di riferimento per la proprietà e la città di Ferrara. A presentare il nuovo accordo da 3.5 milioni di euro (il secondo con la Spal) il nostro presidente, Andrea Abodi, il Patron del club Colombarini, il presidente Mattioli e il direttore generale Gazzoli. La Spal ha messo in campo non solo lucidità nel disegno, ma soprattutto volontà nella realizzazione, perché rendere la propria casa accogliente, funzionale e fruibile. È importante sottolineare il bellissimo rapporto con la comunità e la tifoseria che sostiene il club con grande euforia, e la fondamentale sinergia con l’Amministrazione comunale, che ha dato la sua disponibilità.
Lo scorso anno, il club spallino aveva effettuato un primo restyling dell’impianto attraverso un investimento di circa 4.6 milioni (di cui 2 a carico del Comune) che abbiamo finanziato con la concessione di un mutuo di 1.8 milioni.
I lavori, avviati a giugno 2018, hanno avuto un ritmo incessante nel corso dell’estate e sono stati ultimati a inizio settembre, consentendo la riapertura dell’impianto in tempo per la seconda partita casalinga di campionato.