Il caro vecchio stadio e la nuova grande sfida!

Sfogliando questo libro si può percepire immediatamente come nel nostro paese si respiri aria di calcio ovunque. È un bellissimo viaggio attraverso strutture datate, ma con grandi valori simbolici e storici per le città, ed i nuovi impianti di proprietà delle società che rappresentano il futuro del nostro calcio“.
Il nostro libro Stadi D’Italia’, curato da Sandro Solinas, arriva anche a Ferrara. Lo abbiamo consegnato al presidente del club neopromosso in serie A, Walter Mattioli, che si sofferma sull’importanza della memoria storica, ma sottolinea anche la necessità, per il bene dello sport italiano, di dover guardare avanti.
Il numero uno biancazzurro ci accoglie poi nel mondo SPAL, raccontandoci il legame che unisce la città, non solo alla propria squadra, ma anche al proprio tempio: “Per tutti i ferraresi lo stadio ‘Paolo Mazza’ ha un fascino particolare – spiega il presidente – per i nostri tifosi infatti, lo stadio e la squadra rappresentano una cosa unica. Quando uno spallino esce di casa per andare a vedere la partita non dice ‘vado allo stadio’, ma dice ‘vado alla SPAL’. L’atmosfera che si crea durante le nostre gare casalinghe è qualcosa di unico, tra le grandi coreografie e i cori incessanti della Curva Ovest che sono stati determinanti per la conquista della massima serie”.
Non mancano infine le parole anche per la grande impresa che tanto ha fatto parlare e stupire il mondo sportivo: “Sin dall’inizio della mia avventura alla SPAL ho sempre creduto nella possibilità di riportare questa società ad alti livelli. Con la vittoria di questo campionato di serie B, abbiamo raggiunto un traguardo storico, grazie prima di tutto ad una proprietà importante e straordinaria come la famiglia Colombarini.
Siamo riusciti a creare un grande gruppo di lavoro che nelle difficoltà ha sempre saputo compattarsi, superando brillantemente ogni ostacolo. Ora ci attende una sfida molto stimolante e lavoreremo duramente per mantenere una categoria che abbiamo riconquistato dopo 49 anni”.
I nostri complimenti e un grande in bocca al lupo’ vanno dunque a questa sorprendente squadra, che nella prossima stagione disputerà il campionato di calcio nella massima competizione italiana.
Un esempio positivo anche per la nostra Banca che, proprio come la SPAL, vuole affrontare tutte le proprie sfide da protagonista, per un futuro da serie A!

 

 

 

Sfogliando questo libro si può percepire immediatamente come nel nostro paese si respiri aria di calcio ovunque. È un bellissimo viaggio attraverso strutture datate, ma con grandi valori simbolici e storici per le città, ed i nuovi impianti di proprietà delle società che rappresentano il futuro del nostro calcio“.
Il nostro libro Stadi D’Italia’, curato da Sandro Solinas, arriva anche a Ferrara. Lo abbiamo consegnato al presidente del club neopromosso in serie A, Walter Mattioli, che si sofferma sull’importanza della memoria storica, ma sottolinea anche la necessità, per il bene dello sport italiano, di dover guardare avanti.
Il numero uno biancazzurro ci accoglie poi nel mondo SPAL, raccontandoci il legame che unisce la città, non solo alla propria squadra, ma anche al proprio tempio: “Per tutti i ferraresi lo stadio ‘Paolo Mazza’ ha un fascino particolare – spiega il presidente – per i nostri tifosi infatti, lo stadio e la squadra rappresentano una cosa unica. Quando uno spallino esce di casa per andare a vedere la partita non dice ‘vado allo stadio’, ma dice ‘vado alla SPAL’. L’atmosfera che si crea durante le nostre gare casalinghe è qualcosa di unico, tra le grandi coreografie e i cori incessanti della Curva Ovest che sono stati determinanti per la conquista della massima serie”.
Non mancano infine le parole anche per la grande impresa che tanto ha fatto parlare e stupire il mondo sportivo: “Sin dall’inizio della mia avventura alla SPAL ho sempre creduto nella possibilità di riportare questa società ad alti livelli. Con la vittoria di questo campionato di serie B, abbiamo raggiunto un traguardo storico, grazie prima di tutto ad una proprietà importante e straordinaria come la famiglia Colombarini.
Siamo riusciti a creare un grande gruppo di lavoro che nelle difficoltà ha sempre saputo compattarsi, superando brillantemente ogni ostacolo. Ora ci attende una sfida molto stimolante e lavoreremo duramente per mantenere una categoria che abbiamo riconquistato dopo 49 anni”.
I nostri complimenti e un grande in bocca al lupo’ vanno dunque a questa sorprendente squadra, che nella prossima stagione disputerà il campionato di calcio nella massima competizione italiana.
Un esempio positivo anche per la nostra Banca che, proprio come la SPAL, vuole affrontare tutte le proprie sfide da protagonista, per un futuro da serie A!