IL BENITO STIRPE OSPITA LA DECIMA TAPPA DELL’INTEGRITY TOUR

Per la tappa numero 10 dell’Integrity tour eccoci tornati allo stadio Benito Stirpe, la nuova casa del Frosinone Calcio, uno dei fiori all’occhiello dei nostri finanziamenti.
“Non posso non complimentarmi con la Lega Serie A, Sportradar e il Credito Sportivo – sono state le parole di Ernesto Salvini, responsabile dell’area tecnica del Frosinone – non solo per l’importanza dell’iniziativa ma anche perché ogni anno riescono a trovare degli spunti interessanti e degli esempi efficaci che lasciano sicuramente una traccia nella testa e nella coscienza dei calciatori. Nessuno dubita dell’integrità dei calciatori del campionato italiano, ma, questo rituale appuntamento di informazione, sicuramente li attenziona dal diffidare da quei soggetti che, con i valori dello sport, non c’entrano nulla”.
Agli atleti infatti viene spiegato il fenomeno del match-fixing in tutte le sue forme, illustrandone rischi e conseguenze: dall’identikit dei cosiddetti fixers, veri e propri criminali che “agganciano” i giocatori intrappolandoli nelle truffe, ai rischi che si corrono inserendosi in un meccanismo che pregiudica il futuro e la credibilità degli atleti e del calcio.
La prossima settimana il tour continua con il Sassuolo e la Fiorentina, per proseguire poi con le squadre genovesi.

Per la tappa numero 10 dell’Integrity tour eccoci tornati allo stadio Benito Stirpe, la nuova casa del Frosinone Calcio, uno dei fiori all’occhiello dei nostri finanziamenti.
“Non posso non complimentarmi con la Lega Serie A, Sportradar e il Credito Sportivo – sono state le parole di Ernesto Salvini, responsabile dell’area tecnica del Frosinone – non solo per l’importanza dell’iniziativa ma anche perché ogni anno riescono a trovare degli spunti interessanti e degli esempi efficaci che lasciano sicuramente una traccia nella testa e nella coscienza dei calciatori. Nessuno dubita dell’integrità dei calciatori del campionato italiano, ma, questo rituale appuntamento di informazione, sicuramente li attenziona dal diffidare da quei soggetti che, con i valori dello sport, non c’entrano nulla”.
Agli atleti infatti viene spiegato il fenomeno del match-fixing in tutte le sue forme, illustrandone rischi e conseguenze: dall’identikit dei cosiddetti fixers, veri e propri criminali che “agganciano” i giocatori intrappolandoli nelle truffe, ai rischi che si corrono inserendosi in un meccanismo che pregiudica il futuro e la credibilità degli atleti e del calcio.
La prossima settimana il tour continua con il Sassuolo e la Fiorentina, per proseguire poi con le squadre genovesi.