IDEE, PROGETTI E LINEE GUIDA: ABODI E D’ALESSIO ALL’OSSERVATORIO SULLA BIKECONOMY

Valorizzare e dare seguito alle idee e ai progetti emersi negli ultimi due Forum: è stato questo l’obiettivo del costruttivo confronto dell’Osservatorio sulla Bikeconomy. La riunione, al Ministero dello Sviluppo economico, che ha patrocinato l’evento, ha visto il nostro Commissario, Paolo D’Alessio, e il nostro Presidente, Andrea Abodi, interlocutori su tutti i temi e i settori emersi da studi e interventi raccolti nel primo e nel secondo Forum. L’obiettivo è chiaro: intercettare e valorizzare, rendendoli operativi, le idee e i progetti apparsi più proattivi nell’ambito di questa nuova economia. Scopo della riunione è stato soprattutto quello di definire le linee di sviluppo e le attività dell’Osservatorio per il 2018. D’altronde, siamo in prima fila, anzi in pista, ormai da anni, convinti che il settore possa avere fortissime potenzialità che il nostro Istituto ha accolto e accoglierà anche in futuro. Non si può in effetti ignorare che in Europa l’economia viaggia molto veloce in bici, con un giro d’affari che supera i 44 milioni di euro. I risultati notevoli dei nostri bandi a tasso zero per i Comuni lo confermano: su 1355 operazioni complessive, 32 riguardano le ciclabili. Si tratta infatti del quarto asset per importo, il 10% totale dei vari progetti. Un risultato considerevole, soprattutto per l’impatto sociale, che poi è quello che ci sta più a cuore.

Valorizzare e dare seguito alle idee e ai progetti emersi negli ultimi due Forum: è stato questo l’obiettivo del costruttivo confronto dell’Osservatorio sulla Bikeconomy. La riunione, al Ministero dello Sviluppo economico, che ha patrocinato l’evento, ha visto il nostro Commissario, Paolo D’Alessio, e il nostro Presidente, Andrea Abodi, interlocutori su tutti i temi e i settori emersi da studi e interventi raccolti nel primo e nel secondo Forum. L’obiettivo è chiaro: intercettare e valorizzare, rendendoli operativi, le idee e i progetti apparsi più proattivi nell’ambito di questa nuova economia. Scopo della riunione è stato soprattutto quello di definire le linee di sviluppo e le attività dell’Osservatorio per il 2018. D’altronde, siamo in prima fila, anzi in pista, ormai da anni, convinti che il settore possa avere fortissime potenzialità che il nostro Istituto ha accolto e accoglierà anche in futuro. Non si può in effetti ignorare che in Europa l’economia viaggia molto veloce in bici, con un giro d’affari che supera i 44 milioni di euro. I risultati notevoli dei nostri bandi a tasso zero per i Comuni lo confermano: su 1355 operazioni complessive, 32 riguardano le ciclabili. Si tratta infatti del quarto asset per importo, il 10% totale dei vari progetti. Un risultato considerevole, soprattutto per l’impatto sociale, che poi è quello che ci sta più a cuore.