Conciliare il progresso economico con il rispetto dell’ambiente: è questa la sfida più grande che ci attende. L’emissione di gas serra e l’uso di combustibili fossili sono alla base del cambiamento climatico, fenomeno al quale si cerca di porre rimedio ricorrendo, ad esempio, ai concetti dell’economia circolare e allo sviluppo dei trasporti green.
L’evento “Forum Sostenibilità – La Grande Sfida per il Futuro”, organizzato da Il Sole 24 Ore e dalla Santa Sede, con il nostro sostegno e il patrocinio della Pontificia Accademia per La Vita e della Embajada de Honduras ante la Santa Sede, ha rappresentato un’importante occasione di confronto sulle tematiche ambientali e sociali.
Gli interventi di Edoardo Garrone, Presidente Gruppo 24 ORE, Virginia Raggi, Sindaca di Roma, Nicola Zingaretti, Presidente Regione Lazio e Fabio Tamburini Direttore Il Sole 24 Ore hanno aperto l’evento, che si è successivamente concentrato su diversi temi: dal rapporto tra sostenibilità e parità di genere a quello tra innovazione, sostenibilità e green economy come fattori di sviluppo delle aziende italiane, passando per le nuove sfide della finanza sostenibile, fino ad arrivare al ruolo dello sport all’interno di uno sviluppo sostenibile.
Su quest’ultima tematica si sono confrontati due atleti, Simone Barlaam e Gregorio Paltrinieri, Giovanni Malagò, Presidente del CONI, Valentina Vezzali, Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport, e il Presidente ICS, Andrea Abodi.
“Lo Sport, con i contenuti valoriali, la forza comunicativa e la capillarità sociale che esprime e rappresenta – ha dichiarato nel suo intervento il presidente Abodi – può e deve diventare un fondamentale interprete di buone pratiche di sviluppo sostenibile e un utile alleato quotidiano del benessere collettivo; ma servono maggiori e più oggettive consapevolezze, impegno e azioni costanti nel tempo, visione comune e iniziative coordinate, pianificazione delle attività e valutazioni del relativo impatto, diretto, indiretto e indotto”.
“Il benessere delle nostre comunità attraverso lo Sport, al di là delle libere interpretazioni del concetto stesso di benessere e della titolarità del tema affidato alle politiche pubbliche del Governo centrale e di quello del Territorio – ha sottolineato Abodi – riguarda un Istituto come il Credito Sportivo perché siamo convinti che le infrastrutture sportive siano un fattore abilitante proprio del rapporto integrato “benessere-collettività” o comunità, capace di svolgere un ruolo centrale nell’affermazione di un modello di sport che si sviluppa e si afferma in modo sostenibile. In una duplice declinazione: da un lato legata ai temi “sicurezza infrastrutturale, accessibilità, compatibilità ambientale e implementazione tecnologica” e dall’altro capace di trovare un equilibrio nella sua dimensione ambientale, sociale ed economica”.