ICS alla Conferenza Regionale dello Sport e del Tempo Libero

La prima Conferenza Regionale dello Sport e del Tempo Libero, organizzata dalla Regione Marche in collaborazione con il CONI e il CIP,  è stata l’occasione per analizzare la situazione attuale dello Sport in Italia e in particolare nelle Regione, individuando le azioni più efficaci di promozione e rilancio.

Una tre giorni di interventi e dibattiti tra Istituzioni, rappresentanti di settore e atleti marchigiani che hanno portato a delineare il prossimo Piano regionale dello sport. La Conferenza ha previsto 9 tavoli tematici e oltre 40 relatori, tra cui il Responsabile Marketing e Sviluppo Commerciale ICS, Alessandro Bolis, che ha evidenziato l’importanza di fare squadra tra tutti i protagonisti del settore per conciliare al meglio le esigenze dello Sport ad ampio spettro, da quello di base a quello di vertice.

In qualità di banca sociale per lo sviluppo sostenibile dello Sport e della Cultura dobbiamo fungere da strumento utile per sviluppare l’impiantistica esistente e creare nuove opportunità per quella che potrà nascere. Con tre presupposti: la piena sostenibilità ambientale, sociale e finanziaria, una sana collaborazione pubblico-privato e un adeguato salto di qualità culturale a livello di educazione sportiva e di gestione delle infrastrutture, fattori che dovranno sempre più combinarsi positivamente tra loro.

La prima Conferenza Regionale dello Sport e del Tempo Libero, organizzata dalla Regione Marche in collaborazione con il CONI e il CIP,  è stata l’occasione per analizzare la situazione attuale dello Sport in Italia e in particolare nelle Regione, individuando le azioni più efficaci di promozione e rilancio. Una tre giorni di interventi e dibattiti tra Istituzioni, rappresentanti di settore e atleti marchigiani che hanno portato a delineare il prossimo Piano regionale dello sport. La Conferenza ha previsto 9 tavoli tematici e oltre 40 relatori, tra cui il Responsabile Marketing e Sviluppo Commerciale ICS, Alessandro Bolis, che ha evidenziato l’importanza di fare squadra tra tutti i protagonisti del settore per conciliare al meglio le esigenze dello Sport ad ampio spettro, da quello di base a quello di vertice. In qualità di banca sociale per lo sviluppo sostenibile dello Sport e della Cultura dobbiamo fungere da strumento utile per sviluppare l’impiantistica esistente e creare nuove opportunità per quella che potrà nascere. Con tre presupposti: la piena sostenibilità ambientale, sociale e finanziaria, una sana collaborazione pubblico-privato e un adeguato salto di qualità culturale a livello di educazione sportiva e di gestione delle infrastrutture, fattori che dovranno sempre più combinarsi positivamente tra loro.