Una due giorni che vede l’Italia ospitare, a Roma, la seconda edizione di Finance in Common, il Summit globale che riunisce oltre cinquecento banche pubbliche dedicato alla costituzione di una Coalizione per lo Sviluppo Sostenibile attraverso lo Sport (CSDS), una partnership tra banche promozionali di sviluppo e istituti che finanziano le attività sportive (con il sostegno e il patrocinio dell’UNESCO, del CIO, del CPO e della UEFA), alla quale abbiamo aderito proprio in virtù del nostro ruolo di banca sociale per lo sviluppo sostenibile dello Sport e della Cultura.
Finance in Common ha ospitato una sessione tematica dal titolo “Scaling-up Public Development Bank’s sport for sustainable development programmes” presieduta dal Presidente Abodi.
L’iniziativa fa parte della seconda edizione del Summit, ospitato da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), in collaborazione con il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) e organizzato da WFDFI (World Federation of Development Finance Institutions) e IDFC (International Development Finance Club), nelle giornate del 19 e 20 ottobre.
L’obiettivo è stato quello di evidenziare il contributo fondamentale che lo Sport può fornire nel raggiungimento dei Sustainable Development Goals (SDGs), i 17 obiettivi interconnessi individuati dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per sostenere uno sviluppo sostenibile.
I relatori coinvolti, provenienti da UNESCO, UEFA e Banche multilaterali di sviluppo, hanno presentato quindi iniziative concrete di sviluppo congiunto di infrastrutture sportive e alcuni case-study su schemi finanziari innovativi.
Nel corso dell’appuntamento il Presidente Abodi ha voluto sottolineare l’importanza di Finance in Common quale tappa di un importante percorso di collaborazione che renda lo Sport un fattore di sviluppo a più livelli. Rispettando così, a pieno, il diciassettesimo punto dell’Agenda 2030, quello che punta sulla cultura delle collaborazioni e delle partnership.