Portiamo in aula i nostri talenti e mettiamo a disposizione dello sport tutto il nostro know how: il nostro commissario Paolo D’Alessio ha tenuto una lezione al Corso di Alta specializzazione in Management Olimpico.
In questo momento di forte cambiamento della società, delle abitudini di vita, di orientamento del mercato alla creazione di occupazione, il Coni ha deciso di istituire questo corso per creare professionisti che affiancheranno e in futuro rappresenteranno, la governance dello sport.. Il progetto formativo offre ai partecipanti la possibilità di vivere il mondo olimpico dall’interno, stimolando gli iscritti alla conoscenza e all’applicazione di quanto avviene sul mercato attraverso la conoscenza delle regole e delle sue dirette applicazioni con alternanza di lezioni frontali, case histories e testimonianze.
E dove si parla di sport si parla anche e soprattutto di credito allo sport: in aula il nostro Commissario Paolo D’Alessio ha portato la sua testimonianza sulla gestione dell’unico ente di diritto pubblico italiano.
Il Commissario, ripercorrendo i passi salienti della storia della banca dello sport nata più di 50 anni fa, ha analizzato le peculiarità dell’Istituto nel panorama bancario italiano soffermandosi in particolare sui tanti progetti dedicati allo sviluppo dell’impiantistica di base su tutto il territorio nazionale e sulle agevolazioni previste per chi investe nello sport soprattutto alla luce delle opportunità previste dai Fondi speciali dell’istituto, il Fondo per la concessione di contributi in conto interessi sui finanziamenti all’impiantistica sportiva e il Fondo di Garanzia per l’impiantistica sportiva.
La lezione del dott. D’Alessio si è chiusa con un quadro generale sui numeri della banca e una breve carrellata sulle strategie del futuro. Anche grazie alla nostra testimonianza i nuovi talenti che usciranno dal corso saranno manager a tutto tondo, capaci di gestire ed organizzare eventi sportivi grazie a nuove competenze e capacità relazionali. Per noi è un grande onore far parte di questo mondo ed è un piacere e un dovere mettere il nostro know how a disposizione delle nuove generazioni di manager dello sport.
