A Pierluigi Pardo consegniamo il Premio Ischia come giornalista sportivo dell’anno!

Romano del quartiere Trieste, giornalista, telecronista e inviato di calcio, è soprannominato Pier, Il gatto o Pardo il ghepardo, soprannome attribuitogli dai compagni della squadra in cui giocava anni prima di diventare commentatore, per via della sua agilità. E’ Pierluigi Pardo il giornalista a cui, sabato 2 Luglio, nel corso della serata di gala dedicata all’informazione, il nostro Commissario Paolo D’Alessio consegnerà  il premio per la migliore informazione sportiva in questa edizione numero 37 del Premio Ischia Internazionale di Giornalismo. 
Grazie alla sua trasmissione Tiki Taka – Il calcio è il nostro gioco, è riuscito a ricreare un appuntamento fisso molto seguito in cui propone le immagini  della giornata di Serie A appena conclusa e i match internazionali nella settimane di coppe europee. La struttura è quella del talk show, con approfondimenti, reportage e interviste esclusive ai vari protagonisti del mondo del calcio.
In questa 37ma edizione del premio Ischia, che annovera in giuria i nomi più illustri del giornalismo italiano, da Giulio Anselmi dell’Ansa ai direttori dei principali quotidiani italiani, da Fontana a Calabresi a Cusenza, la rosa dei premiati italiani è piuttosto eterogenea: dalla vicedirettrice del Corriere della Sera Barbara Stefanelli, curatrice del blog “La 27ma ora”, a Pio D’Emilia di Tg Sky24, autore del reportage “Fukushima”.
Durante la serata, un momento importante sarà dedicato al diritto all’informazione; fare informazione a volte richiede davvero coraggio e così il Premio Ischia  andrà a “Raqqa is being slaughtered silently” (letteralmente, “Raqqa è massacrata nel silenzio”), un gruppo di giornalisti e attivisti dei diritti umani che dal loro sito web e dai social network, raccontano e testimoniano le violenze commesse dall’Isis e dal regime di Assad nei confronti della popolazione civile. Il premio speciale per il giornalismo dei diritti umani verrà consegnato invece a Can Dündar  direttore del quotidiano turco Cumhuriyet, che per compiere il suo lavoro in Turchia, suo Paese natìo, ha subito molti soprusi fino ad essere arrestato.
La serata sarà trasmessa in diretta sul canale 500/504 di Skytg24.

Romano del quartiere Trieste, giornalista, telecronista e inviato di calcio, è soprannominato Pier, Il gatto o Pardo il ghepardo, soprannome attribuitogli dai compagni della squadra in cui giocava anni prima di diventare commentatore, per via della sua agilità. E’ Pierluigi Pardo il giornalista a cui, sabato 2 Luglio, nel corso della serata di gala dedicata all’informazione, il nostro Commissario Paolo D’Alessio consegnerà  il premio per la migliore informazione sportiva in questa edizione numero 37 del Premio Ischia Internazionale di Giornalismo. 
Grazie alla sua trasmissione Tiki Taka – Il calcio è il nostro gioco, è riuscito a ricreare un appuntamento fisso molto seguito in cui propone le immagini  della giornata di Serie A appena conclusa e i match internazionali nella settimane di coppe europee. La struttura è quella del talk show, con approfondimenti, reportage e interviste esclusive ai vari protagonisti del mondo del calcio.
In questa 37ma edizione del premio Ischia, che annovera in giuria i nomi più illustri del giornalismo italiano, da Giulio Anselmi dell’Ansa ai direttori dei principali quotidiani italiani, da Fontana a Calabresi a Cusenza, la rosa dei premiati italiani è piuttosto eterogenea: dalla vicedirettrice del Corriere della Sera Barbara Stefanelli, curatrice del blog “La 27ma ora”, a Pio D’Emilia di Tg Sky24, autore del reportage “Fukushima”.
Durante la serata, un momento importante sarà dedicato al diritto all’informazione; fare informazione a volte richiede davvero coraggio e così il Premio Ischia  andrà a “Raqqa is being slaughtered silently” (letteralmente, “Raqqa è massacrata nel silenzio”), un gruppo di giornalisti e attivisti dei diritti umani che dal loro sito web e dai social network, raccontano e testimoniano le violenze commesse dall’Isis e dal regime di Assad nei confronti della popolazione civile. Il premio speciale per il giornalismo dei diritti umani verrà consegnato invece a Can Dündar  direttore del quotidiano turco Cumhuriyet, che per compiere il suo lavoro in Turchia, suo Paese natìo, ha subito molti soprusi fino ad essere arrestato.
La serata sarà trasmessa in diretta sul canale 500/504 di Skytg24.