Il Comitato di Gestione dei Fondi Speciali dell’Istituto per il Credito Sportivo ha stanziato per l’iniziativa “Sport Missione Comune 2023” un importo di 40 milioni di euro di contributi in conto interessi destinati all’abbattimento degli interessi di mutui a tasso fisso, richiesti ma non ancora concessi al momento della presentazione dell’istanza di contributo, da stipulare obbligatoriamente entro il 31/12/2023 con l’Istituto per il Credito Sportivo o altro soggetto finanziatore appositamente convenzionato.
Il Contributo, calcolato su una durata massima di mutuo di 15 anni potrà essere fruito anche su mutui di durata superiore.
Le risorse possono essere utilizzate da Comuni, Unioni di Comuni, Comuni in forma associata, Città Metropolitane, Province e Regioni per finanziare la realizzazione di progetti, definitivi o esecutivi, o di fattibilità tecnico economica, secondo quanto previsto dal Codice dei contratti pubblici, relativi a: costruzione, ampliamento, attrezzatura, miglioramento, ristrutturazione, efficientamento energetico, completamento e messa a norma di impianti sportivi e/o strumentali all’attività sportiva, anche a servizio delle scuole, compresa l’acquisizione delle aree e degli immobili destinati all’attività sportiva, e piste ciclabili.
Sono ammessi a contributo anche i finanziamenti, meglio dettagliati nell’Avviso, relativi a:
- le maggiori spese dovute a variazioni di prezzo in aumento dei materiali da costruzione;
- la copertura delle spese per perizie suppletive o maggiori spese per prescrizioni e adeguamento a norme;
- la copertura della quota di contributo regionale o nazionale o europeo in conto capitale ridotto dall’ente concedentesuccessivamente all’appalto delle opere.
Le istanze di contributo potranno essere presentate tramite portale dedicato, presente alla fine di questa pagina, a partire dalle ore 12,00 del 10/05/2023 e non oltre le ore 23,59 del 05/12/2023.
Le istanze complete della documentazione prevista per l’ammissione al Contributo (compreso il Parere favorevole del CONI), inoltrate entro il 30 settembre 2023, potranno ottenere contributi per l’abbattimento totale degli interessi calcolati su mutui a tasso fisso della durata massima di 15 anni.
Le istanze inoltrate successivamente al 30 settembre 2023 o completate oltre tale data, potranno ottenere contributi per il totale abbattimento degli interessi calcolati su mutui a tasso fisso della durata massima di:
- a) 15 anni se relative ad interventi prioritari;
- b) 10 anni, se relative a interventi non prioritari.
Nel caso in cui i mutui abbiano durata superiore a quella massima agevolabile, il “Contributo” concesso sarà distribuito sull’intera durata del mutuo, suddiviso in quote di eguale importo su ciascuna rata d’ammortamento.
Sono considerati interventi prioritari quelli:
- totalmente destinati all’abbattimento delle barriere architettoniche;
- totalmente destinati all’efficientamento energetico;
- totalmente destinati all’adeguamento alla normativa antisismica;
- ammessi al bando Sport e periferie;
- ammessi ad usufruire delle risorse del PNRR;
- relativi a impianti sportivi ubicati all’interno di un plesso scolastico;
- relativi a piste ciclabili;
- realizzati su beni confiscati alla criminalità organizzata;
- realizzati dal privato concessionario dell’impianto sportivo o altro ente appartenente alla pubblica amministrazione al quale sono trasferite le somme mutuate;
- realizzati nelle regioni del Mezzogiorno (Italia Meridionale: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Italia Insulare: Sicilia e Sardegna);
- con uno SROI (Social Return on Investment) >=2 calcolato e certificato da soggetto terzo qualificato.
Ciascuna istanza dovrà essere relativa ad un solo progetto o lotto funzionale e sarà esaminata con procedura a sportello ed ammessa a contributo fino ad esaurimento delle risorse stanziate.
I progetti per essere ammessi a contributo devono essere muniti di parere favorevole rilasciato dal CONI, le istanze presentate potranno contenere la semplice richiesta del parere al CONI che però dovrà essere necessariamente acquisito e trasmesso via PEC entro le ore 23:59 del 18 dicembre 2023 (si consiglia di attivarsi il prima possibile per il rilascio del parere all’indirizzo web http://cis.coni.it).
L’importo massimo di mutuo agevolabile per ciascuna istanza e complessivo è:
- 2 milioni di euro per i piccoli Comuni (fino a 5.000 abitanti);
- 4 milioni di euro per i Comuni medi (da 5.001 a 100.000,00 abitanti non capoluogo) le Unioni dei Comuni e i Comuni in forma associata;
- 6 milioni di euro per i Comuni capoluogo, i Comuni oltre i 100.000,00 abitanti non capoluogo, le Città Metropolitane, le Province e le Regioni.
Gli importi di mutuo eccedenti i predetti limiti saranno concessi a tassi agevolati da un contributo in conto interessi nella misura ordinaria prevista dal Piano operativo dei contributi tempo per tempo vigente.
La misura massima di tasso di interesse agevolabile con il “Contributo” è quella stabilita con determina del Capo della Direzione competente in materia di debito pubblico tempo per tempo vigente che, in ogni caso, non potrà superare il tasso stabilito con determinazione del 24/06/2022 pubblicata nel sito internet istituzionale del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento del tesoro.
I contributi per realizzare gli interventi ammessi possono essere utilizzati sui mutui contratti dagli enti beneficiari per:
– la realizzazione diretta delle opere;
– il cofinanziamento dei contributi regionali o nazionali o europei in conto capitale (Bandi PNRR, Bandi regionali, Bando Sport e Periferie, Contributi per investimenti, Contributi ai comuni per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza di edifici e del territorio ecc.);
– l’erogazione dei contributi agli investimenti, finanziati da debito, ad altro ente od organismo appartenente al settore delle pubbliche amministrazioni o a soggetti concessionari di impianti sportivi, come definiti dall’art. 3, comma 18, lettere g) ed h), della legge 24 dicembre 2003, n. 350.
L’erogazione del Contributo avverrà, direttamente sul conto corrente dell’Ente beneficiario, successivamente alla positiva verifica della documentazione inviata all’Istituto per il Credito Sportivo, attestante l’avvenuta regolare realizzazione dell’intervento ammesso a Contributo.